L’associazione “A Sinistra”, promotrice del comitato referendario per l’acqua pubblica di Sant’Agata de’ Goti, ha presentato la petizione all’amministrazione sannita, chiedendo anche un consiglio comunale monotematico sull’acqua, nel quale discutere del valore pubblico della risorsa idrica e dell’annosa questione della potabilità dell’acquedotto Carolino
Il 18 Febbraio 2011, l’associazione A SINISTRA, ha depositato, all’ufficio protocollo del comune di Sant’Agata de’ Goti, la petizione che 352 cittadini hanno sottoscritto per invitare il consiglio comunale a riconoscere espressamente il diritto umano all’acqua e lo status dell’acqua come bene comune pubblico.
Firmando la petizione i cittadini hanno richiesto esplicitamente all’amministrazione sannita di affermare la proprietà e la gestione pubblica del servizio idrico integrato e il principio in base al quale la risorsa idrica è considerata un bene privo di rilevanza economica e fini di lucro.
‘L’iniziativa – si legge nella nota – non riguarda solo il valore pubblico dell’acqua. Nel documento presentato, infatti, viene sottolineata l’importanza di promuovere una cultura della salvaguardia dell’acqua come risorsa e di incentivare campagne di informazione e sensibilizzazione sul risparmio idrico.
E poi c’è la questione della potabilità. Gli ultimi mesi sono stati contrassegnati da continui avvisi di non potabilità prima e di potabilità poi dell’acqua proveniente dal Carolino. L’associazione A SINISTRA ha chiesto, quindi, un consiglio monotematico in cui venga affrontata quest’annosa questione. L’intenzione dell’associazione è anche quella di chiedere al comune di sant’Agata de’ Goti, durante lo stesso consiglio monotematico, di esprimersi chiaramente a favore dei due quesiti referendari contro la privatizzazione dell’acqua’.