
“Napoli Nord aveva avviato da tempo l’iter per l’affidamento ad una società interamente pubblica, poi dopo diversi problemi e rilievi anche da parte della Corte dei Conti, ha optato per la società mista a controllo pubblico, decisione appena formalizzata dall’Ente idrico. Oggi anche l’Antitrust ha smontato il mito del modello pugliese: l’integralismo sul modello pubblico porta tariffe alte e inefficacia nel servizio. Il contrario di ciò a cui noi puntiamo per i cittadini sanniti” conclude Mignone.