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Benevento, Andreoletti: “Brindisi neopromossa solo sulla carta”

Scritto da il 24 settembre 2023 alle 14:17 e archiviato sotto la voce Calcio, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Queste le parole di mister Matteo Andreoletti alla vigilia di Brindisi-Benevento.

“Giocare settimana per settimana dà più tranquillità nel preparare la partita ed è sicuramente un aspetto positivo. In questo momento, però, giocare più gare, può essere un vantaggio per noi perché consente ai calciatori più indietro in condizione di migliorare.
Scegliere la formazione in base all’avversario o alle condizioni fisiche dei calciatori è sempre un bell’enigma per un allenatore, perché si è tentati di mettere in campo tutti quelli che vedi bene in settimana, ma bisogna tener conto anche delle caratteristiche dell’avversario per far meno errori possibili.”

SINGOLI
“Terranova ha avuto un problemino, spero non sia qualcosa di serio, ma non credo sarà della partita domani.
Agazzi è un giocatore importante, fermo restando che chi lo sta sostituendo sta facendo bene. E’ un centrocampista che può fare più ruoli, sebbene sia una mezzala. Sono convinto che non avrà problemi ad inserirsi facilmente nei meccanismi della squadra. Domani sarà a disposizione, sebbene non abbia minuti nelle gambe. Ma sarà importante per lui vivere il momento e stare con la squadra.
Karic può ricoprire più ruoli e può farlo con qualità perché ha corsa e gamba. Può cambiare posizione anche a gara in corsa, così come accaduto col Taranto.
Stesso discorso vale per Improta. Lo conoscete, può giocare in più posizione. Calciatori del genere fanno la fortuna degli allenatori che ce li hanno in squadra e la complicano a quelli avversari perché non sanno dove andranno a posizionarsi. Dove lo vedo meglio? Come quinto a tutta fascia in un centrocampo a 5.
Per domani non sarà convocato. E’ quello più indietro in condizione, avendo avuto una problematica seria.
Ciano è un giocatore importanti per noi; le sue qualità spostano gli equilibri in campo. Per quanto riguarda Ciciretti, stiamo cercando di metterlo in campo il prima possibile. Anche lui può cambiare le sorti di una partita con una giocata. Alfieri è recuperato ed è tornato ad allenarsi. Su di lui puntiamo molto. Lo abbiamo preso per farlo giocare davanti alla difesa, ma può ricoprire più ruoli.
Spero di riuscire a dare loro minutaggio o nei minuti finali delle gare o durante la Coppa Italia di C”.
Berra è eccezionale dal punto di vista difensivo, solo che a portieri e difensori chiedo di avere personalità anche in fase di manovra. Filippo si sta prendendo le sue responsabilità, provando a far partire la squadra, ma sta facendo ancora fatica: deve crescere, ma ha ampi margini di miglioramento. Anche Capellini e Pastina possono fare i registi bassi perché sono calciatori di categoria superiore ed hanno le qualità per farlo.”

BRINDISI – “Domani assisteremo a una partita completamente diversa rispetto a quella col Taranto. Il Brindisi è una squadra che fa un calcio propositivo, rispetto a quello praticato dalle squadre di Capuano che giocano sotto la linea della palla. Dovremo fare molta attenzione in fase di non possesso ed evitare di offrire il fianco all’avversario. Giocare a porte chiuse è sempre uno svantaggio. Il pubblico fa senza dubbio la differenza, domani ci mancherà il supporto dei nostri tifosi. In più, i calciatori dovranno sopportare la mia voce per tutta la partita (sorride, ndr).
Questo campionato è complicatissimo. Ogni settimana c’è qualche risultato sorprendente perché è molto equilibrato. Non vedo squadre facili da affrontare in questo girone e il Brindisi non fa eccezioni; sono una neopromossa solo sulla carta, perché ben organizzati.
La vittoria è importante perché dà soddisfazione, ma vorrei abbinarla a una crescita continua della squadra, così come sta avvenendo. Vincere è importante, ma non deve diventare una scorciatoia, o servire a nascondere la sabbia sotto il tappeto. Domani sarà difficile avere il dominio della partita, dobbiamo essere bravi a prendercelo se vogliamo vincere”.

OBIETTIVI – “Un primo obiettivo è sicuramente quello di portare i tifosi dalla nostra parte, convincendoli a venire allo stadio con prestazioni di livello. Questo proprio per quello che è accaduto l’anno scorso. Sono convinto che possiamo riuscirci. Non sono però un ipocrita e non nascondo il fatto che sono qui per vincere.
In questo momento abbiamo fuori calciatori forti che non ci consentono di esprimere tutto il nostro potenziale. L’approccio alle partite è comunque soddisfacente. Non abbiamo sottovalutato il Taranto. Per migliorare non possiamo fare altro che lavorare sodo in settimana e trovare gli stimoli giusti. E’ il solo modo che ci farà capire il nostro reale valore e fisserà l’obiettivo finale”.

MODULO – Non sono fissato per i numeri. Ogni calciatore esprime un ruolo in base alle sue caratteristiche. C’è chi può interpretarlo in maniera più difensiva chi in modo più offensivo. In questo momento voglio mettere in campo chi sta più in forma e abbia più qualità.
Non sono soddisfatto del lavoro perché ho stima della mia squadra. Li vedo lavorare bene in settimana e so che possiamo crescere di più. Mi aspettavo di poter essere più avanti col lavoro, spero che ciò accada il prima possibile. Col Taranto ho iniziato a vedere qualcosa che mi piace, però dobbiamo continuare così.

VITTORIA IN TRASFERTA – “Speriamo di fermare questa serie di oltre 200 giorni senza vincere in trasferta. Quello che mi stava più a cuore al momento era liberare la squadra dall’abitudine a perdere.
Il pubblico sposta gli equilibri. Averceli a favore o contro è diverso. Quello che non deve cambiare in trasferta è l’atteggiamento con cui si affrontano gli avversari. Stiamo faticando un po’ anche per quanto accaduto in passato.”

di Edoardo Porcaro

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