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direttore Antonio De Cristofaro

Benevento, Agostinelli: “Ho visto i calciatori sorridere… Forse possiamo salvarci”

Scritto da il 15 aprile 2023 alle 17:58 e archiviato sotto la voce Calcio, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Esordio con pareggio per la sua prima volta sulla panchina del Benevento per mister Andrea Agostinelli. Alla squadra serviva una scossa e il tecnico marchigiano ha provato a darla. Queste le sue parole al termine del match con la Reggina pareggiato per 1-1.

“Quando sono arrivato qua mi sono reso conto delle condizioni della squadra. Ho puntato sulla vecchia guardia perché credo che loro sono quelli che possono tirarti fuori da questa situazione.
Dopo la partita, nello spogliatoio, ho visto i ragazzi sorridere e mi hanno chiesto il doppio allenamento. In quattro giorni sono entrato nelle loro teste. Forse possiamo sperare di salvarci. Per quello che gli ho chiesto ho notato la loro disponibilità a seguirmi.
Nel primo tempo la Reggina ha dato l’impressione di giocare meglio di noi. Nella ripresa ho cambiato perché non potevo più aspettare, non c’è più tempo per aspettare chi non risponde. Sono contento della reazione avuta dalla squadra. Siamo andati in svantaggio e non siamo crollati mentalmente. Questo è stato un segnale importante, come pure il loro sorriso negli spogliatoi a fine gara.
A cosa mi aggrappo per provare a salvare la categoria? Allo scatto di Farias, alle qualità di Ciano, a un leader come Schiattarella, a Glik che ha portato su la squadra e a Carfora che è forte. Il ragazzino mi segue e mi dà tutto quello che gli chiedo. Non è semplice trovare gente che ti segue, dopo tre allenatori.
Ho provato a caricare ognuno di loro, con alcuni ci sono riuscito, con altri forse no. In quattro giorni ho dovuto fare una full immersion e ho capito che c’è un problema mentale.
Parlare di tattica ai calciatori in questo momento non è semplice e neppure servirebbe. Ora c’è bisogno di riprenderli mentalmente.
Paleari l’ho cambiato per un problema che ha avuto nel primo tempo. Letizia invece stava male, così come lo erano Schiattarella e Acampora che si sono allenati solo ieri mattina.
Per me era normale che i tifosi potessero contestare, ma sono contento che almeno una parte pensi che ci sia ancora uno spiraglio di salvezza. Quando ci hanno fatto gol si poteva pensare al peggio, ma fortunatamente non è stato così.
La Reggina era libera di testa e ha dato l’impressione di poterci far male. Il primo tempo è stato tutto loro, il secondo abbiamo fatto meglio noi.
Ringrazio il presidente per l’occasione che mi ha dato. Mi ha chiamato subito dopo la partita persa contro la Spal e mi ha chiesto di dargli una mano, non potevo tirarmi indietro.
In questo momento non posso non essere spregiudicato e provarle tutto, però l’equilibrio deve regnare. Oggi siamo andati sotto e abbiamo recuperato anche grazie ai chi è subentrato. A Palermo andremo per vincere. Voglio vedere gente sorridere.
Se Vigorito chiama un allenatore che è stato fuori dall’Italia dieci anni, vuol dire che crede nella salvezza. Sono abbastanza soddisfatto di quanto visto oggi dai miei calciatori. Il Benevento ha una rosa che nell’annata peggiore sarebbe dovuto arrivare a metà classifica. I ragazzi ci credono e dobbiamo provarci.
MALTA – Non rispondo alle polemiche con il mio vecchio club che rispetto moltissimo. Abbiamo raggiunto la salvezza a dicembre, avrei voluto che facessimo di più, ma poi la squadra ha tirato i remi in barca. Poi qui il calcio è un’altra cosa”
.

di Edoardo Porcaro

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