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Benevento Calcio, DT Carli: “L’obiettivo è dare un’anima a questa squadra”

Scritto da il 8 settembre 2023 alle 19:32 e archiviato sotto la voce Calcio, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Nella conferenza stampa di questo pomeriggio ha parlato il Direttore tecnico del Benevento Calcio, Marcello Carli. Il direttore ci ha tenuto a spiegare le scelte di mercato e gli obiettivi del club.

“Credo sia una cosa dovuta – ha commentato – In sede di mercato, abbiamo tenuto una linea difficile, ma ben salda fino alla fine. E’ stato un lavoro tosto, ma non ci siamo mai piegati alle logiche di nessuno. Purtroppo, i tempi sono stati dettati dal mercato, con le sue accelerazioni e le sue pause, ma sono abbastanza soddisfatto di come sia andato.

COPERTA CORTA IN DIFESA E A CENTROCAMPO – Difendo le mie scelte perché ho avuto l’autonomia di poterle fare. Qualche problemino davanti alla difesa ce l’abbiamo per aver giocato con Capellini, ma credo molto in Alfieri. E più in generale nei nostri giovani, che sono molto validi. Alfieri ha avuto un problema di pubalgia ma dovrebbe rientrare. Kubica si sta già allenando col gruppo. Le alternative ci sono. Ma è impensabile dover prendere un centrocampista per alcune giornate e poi avere un problema di abbondanza da dover gestire. Abbiamo accettato il rischio.
Poi, c’è anche da dire che abbiamo dovuto cambiare buona parte della rosa dell’anno scorso, altra operazione non semplice.
L’impostazione del mercato è stata fatta in virtù degli obiettivi. I giocatori che hanno lasciato il Benevento sono andati via solo quando la contropartita era dello stesso valore. Decidendo di non svendere, di conseguenza, il mercato è andato per le lunghe. Sono soddisfatto per aver accontentato tutti quelli che volevano andar via e aver qualche problemino in meno. Ma sono molto più contento per quelli che sono arrivati, perché erano quelli che avevo in testa.
VECCHIA GUARDIA – Così come lo sono per chi è voluto rimanere. E’ il caso di Improta che è rimasto perché ha mostrato di avere piacere a stare qui. Fin dal primo giorno di ritiro, si è comportato in maniera professionale, allenandosi intensamente e senza creare mai un problema. La responsabilità me la sono presa io. Ho parlato col ragazzo, facendogli capire che mi faceva piacere che rimanesse con noi e lui non ha fatto una piega. Sono orgoglioso che lui abbia la voglia di riscattarsi qui a Benevento.
Per quanto concerne Tello e Karic sono due situazioni diverse. Il primo aveva voglia di andar via, ma non si sono verificate le condizioni giuste ed è rimasto. Mentre il secondo non abbiamo mai avuto intenzione di mandarlo via. Karic ha fatto bene in ritiro, ma sul finale di mercato ha avuto un momento di sbandamento per una proposta arrivata dalla B. Adesso entrambi i calciatori si stanno allenando bene e sono a disposizione del mister.
Su Paleari il Benevento ha fatto un investimento importante; la società lo ha pagato tanto. Al ragazzo ho detto che sarebbe andato via solo con un’offerta congrua. Non è arrivata ed è rimasto, ma è contento di essere qui. Per quanto riguarda Nunziante, non abbiamo mai pensato di fargli fare il titolare, ma in prima squadra può crescere molto.
Per quanto riguarda Letizia, si è deciso di mandarlo via. Abbiamo ritenuto chiuso il suo ciclo qui. E’ una scelta fatta anche per il suo bene. Ha bisogno di ritrovare stimoli nuovi e qui non li avrebbe trovati.
Acquisto di Ferrante? Serviva un calciatore che facesse un lavoro importante in area di rigore anche senza palla. Poi se può giocare o no con Marotta lo deciderà il mister.

SVINCOLATI – La scelta di Terranova è stata dettata dall’infortunio di Meccariello che si è rotto il crociato. Avevamo più di una possibilità, ma abbiamo deciso di investire su un calciatore già pronto.
Mentre quella di Ciciretti non è legata all’infortunio di Ciano. Sono andato a Roma a parlargli di persona. Ho avuto la sensazione che lui volesse ripartire seriamente e ci ha dato prova di volersi rimettere in gioco. Adesso Ciciretti deve voler bene a se stesso, mettersi sotto e lavorare per ritornare ad essere un giocatore di calcio. Sono convinto che qui abbia l’ambiente giusto per farcela.

ROSA – La rosa è duttile. Abbiamo preso giocatori funzionali che ci consentono di poter giocare in più modi.

SCELTA GIOVANI. Avevamo la possibilità di mandarli altrove oppure di farli restare. Abbiamo deciso di tenerli e di allenarli noi, per poi poterli valutare in maniera corretta e capire se in futuro possiamo contare su di loro. Sappiamo che è una scelta difficile, ma l’alternativa era mandarli in prestito, pagargli l’ingaggio e non vederli giocare. Ci è sembrato inutile fare in questo modo.

OBIETTIVO – Nella storia del calcio non è mai capitato che una squadra retrocessa dalla B alla C risalisse l’anno dopo. Il Catanzaro ha stravinto il campionato nella passata stagione, ma ci ha pure messo un po’ di anni per risalire. Noi veniamo da una retrocessione sanguinosa e l’obiettivo è far ritrovare un’anima a questa squadra e far sì che possa rappresentare in maniera degna questa città.
Daremo tutti l’anima per creare una squadra che abbia orgoglio e un’identità forte. Ci vorrà un po’ di tempo. Pioveranno critiche perché nessuno ci aspetta. Ma vi chiedo di far lavorare il mister e i ragazzi con tranquillità. Non possiamo vincere tutte le partite, non è pensabile. Quanto a me, sono felice di essere qui e in C. E io la C non l’ho mai fatta. Ma qui ho trovato un posto da dove è possibile ripartire e far bene.
Al momento, siamo un cantiere aperto ma vogliamo creare un gruppo forte che si alleni a mille all’ora e giochi bene.

di Edoardo Porcaro

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