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Benevento, Andreoletti: “Non siamo favoriti, ma con l’aiuto di tutti possiamo fare l’impresa”

Scritto da il 2 settembre 2023 alle 13:49 e archiviato sotto la voce Calcio, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Giorno di vigilia di Turris-Benevento. I sanniti debuttano nel campionato di Serie C 2023-24 con un derby che ha tutti i crismi per essere infuocato. Queste le parole del tecnico del Benevento Matteo Andreoletti nella conferenza pre-gara.

MERCATO – “Inizia finalmente il campionato ed è finito il mercato. Questa è stata una sessione lunga, ma sono soddisfatto della squadra che è stata allestita. Siamo al completo. Abbiamo una rosa ampia che mi consente di cambiare durante la gara e di lavorare bene in settimana. Non è stato semplice questo mercato non era semplice. Ora però posso dire di avere una squadra di soldati pronti a battagliare.
Il mercato del Benevento non lo posso giudicare io perché altrimenti giudicherebbero le mie prestazioni in panchina. Dico solo che chi è qui è perché voleva restare. Chi non ha la testa giusta, non può far parte di questa squadra. Molti sono andati via per questa ragione. Abbiamo cercato fino alla fine di accontentare tutti, ma qualcuno inevitabilmente è dovuto rimanere. Chi è qui deve essere felice di sudare la maglia che indossa. Perché le soli qualità tecniche non bastano, serve anche la voglia di lottare in campo.
SINTETICO – Non sono preoccupato dal sintetico. Dobbiamo adattarci in fretta. Noi siamo una squadra che propone sempre il gioco e non dovremmo avere molte difficoltà.
FORMAZIONE – Non ho problemi di formazione. Nella zona nevralgica abbiamo un po’ di infortunati in questo momento (Alfieri e Agazzi), ma il ruolo di play lo può fare anche Agnello o comunque possiamo pensare ad altre alternative come un cambio di modulo.
WORK IN PROGRESS – Al momento siamo un cantiere aperto perché abbiamo costruito la squadra passo passo e quindi ci troviamo calciatori arrivati da poco. Questo ci creerà delle problematiche, ma non sono preoccupato perché so che ci metteranno anima e cuore. Sto ancora conoscendo i giocatori e questo probabilmente mi farà cambiare molto all’inizio.
SIMONETTI – Non ci conosce ma noi conosciamo molto bene lui. E’ un giocatore che può farci comodo a centrocampo perché siamo un po’ limitati. Se dovesse servire lo inserirei senza problemi.
TELLO – Non è stato convocato. Chi gioca nel Benevento deve essere convinto di farne parte. Era un giocatore pronto a uscire ma poi non si è concretizzata la possibilità. E’ una scelta tecnica, non aveva la testa giusta in questo momento. Ma da lunedì sarà a disposizione.
IMPROTA – Riccardo era potenzialmente in uscita. Quando sono arrivato non era ben visto. Ho dato a lui come agli altri la possibilità di riscattarsi e di dimostrare attaccamento alla maglia. Riccardo lo ha fatto; ha lavorato tanto e bene ottenendo la sua possibilità e per me il passato non conta, non mi interessa. Chiedo a tutti (tifosi e stampa) di mettere una pietra sopra sul passato e di andare avanti. Partiamo da zero senza pensare alle scorse stagioni. Se non resettiamo tutto ci facciamo il sangue amaro e rischiamo di compromettere anche questa stagione. So che i tifosi del Benevento sono legittimati a essere “incazzati” per quello che è successo nella scorsa stagione, che è stata disastrosa. Però so che amano tanto la maglia e per questo chiedo loro di mettere da parte tutto e di darci una mano. Da solo non posso farcela. La mia squadra da oggi non ha alibi e dovrà andare a 100 all’ora. Vi chiedo di darci fiducia, lo chiedo anche alla stampa, perché abbiamo bisogno di tutti.
FAVORITI – In tutta onesta il Benevento oggi non è favorito a vincere il campionato. Perché? Perché non ho allenato i ragazzi dal primo giorno. Non abbiamo questo vantaggio, ma lo sapevamo. Ciò non vuol dire che non posiamo fare un campionato importante o di non riuscire a vincerlo. Ma dobbiamo essere tutti uniti. Basterà però una sola componente che non faccia al massimo il proprio lavoro e il banco potrebbe saltare. Credo che ci siamo le condizioni per fare bene ma è necessario l’apporto di tutti. Ripeto, anche della stampa.
MAROTTA – KARIC – KUBICA – Marotta è l’emblema di quello che mi aspetto dai miei calciatori, indipendentemente dalle qualità tecniche. Lui non ha esitato a venire qui, ci tiene a questa maglia e al club. Per me ci darà una grande mano perché è un leader, ha esperienza per aver vinto 6 campionati ed ha qualità sottoporta.
Kubica non ho avuto molto tempo per giudicarlo perché poi si è infortunato, ma per me è una risorsa che potrà darci una mano per le sue qualità.
Karic ha fatto una gran prima parte di precampionato poi è arrivata la chiamata di un club che lo ha destabilizzato. Lui è un calciatore ambizioso e questo mi fa piacere. Non l’ho convocato perché, come Tello, non l’ho visto al massimo e nelle condizione mentali giuste.
PARTITA – La Turris è un avversario tosto; è una squadra giovane, pimpante, che pratica un calcio molto aggressivo di tipo gaspariniana. Dobbiamo essere bravi dal primo minuto perché non sarà semplice affrontarla. Non dobbiamo fare l’errore di pensare che siamo il Benevento e che quindi sarà tutto facile. Ora siamo n C. Per vincere a Torre del Greco ci vuole una grande prestazione, soprattutto dal punto di vista dell’impegno.
CAPITANO – Credo che il capitano deve essere del Benevento, della città, di una squadra e di una tifoseria. Non lo decido io. Non è stato ancora scelto perché è una decisione da condividere anche con il direttore e il presidente: credo molto in questo ruolo. La risposta l’avrete presto.
ATTACCANTI – Abbiamo difficoltà a fare molto pressing in avanti; è chiaro che se gli attaccanti non corrono è un po’ difficile fare bene. Marotta e Ferrante sono due giocatori che possono fare questo lavoro. Puntiamo molto anche su Sorrentino che potrebbe crescere molto accanto a Marotta. Sono sicuro che quando avrà la sua possibilità farà bene e ci darà una mano.
DIFESA – Un quarto centrale? Non ho richiesto perché abbiamo esterni come El Kauakibi e Verra che possono ricoprire questo ruolo. Per me è un reparto di altissimo livello. Su Pastina ne ho sentite di tutti i colori al mio arrivo. Ma io ho trovato un giocatore serio, disponibile, che va a 100 all’ora in campo e me lo tengo stretto, anche perché è un centrale mancino e se ne trovano pochi. Fin quando darà il suo supporto giocherà . Poi abbiamo pure Meccariello, che è un difensore esperto, e Capellini. Sono tutti forti ma devono guadagnarsi il posto.
MENTALITÀ – Bisogna capire in fretta dove siamo. Ci sono squadre forti con diverse peculiarità. La Turris è ben organizza e mette le partite sul piano dell’intensità.
MODULO – La squadra è stata costruita sul 4-3-3. Un cambiamento potrebbe dipendere dal tipo di avversario o dall’andamento della gara. Il 4-2-3-1 non è nelle corde. Il sistema di gioco deve andare incontro alle esigenze e alle caratteristiche dei calciatori.
SIMONETTI – È una mezzala di qualità e ci completa il reparto. Per la costruzione del gioco devo allenarlo per capire se può ricoprire anche quel ruolo. Ma sicuramente domani non farà il regista.
FERRANTE – E’ una attaccante fisico, che ama sgomitare e aggredire l’area e sono sicuro che si farà sentire.

di Edoardo Porcaro

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