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Benevento, Cannavaro: “Gara col Palermo è come una finale, bisogna vincere”

Scritto da il 3 dicembre 2022 alle 13:35 e archiviato sotto la voce Calcio, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Queste le parole del tecnico del Benevento Fabio Cannavaro alla vigilia del match interno con il Palermo, valevole per la 15esima giornata.

INFORTUNI – “Sul piano degli infortuni Tello ha recuperato ma va gestito, Schiattarella non è uscito nelle migliori condizioni e si è allenato solo oggi con la squadra. Bisogna gestirli e inserirli gradualmente.
Ciano come Veseli sta recuperando ma non conosco le tempistiche. Siamo fiduciosi per entrambi”

EMERGENZA – L’emergenza continua. In questo momento abbiamo messo le basi. I ragazzi sanno che possiamo uscirne fuori solo con il lavoro. Dobbiamo pensare partita dopo partita e arrivare alla sosta di Natale con tutti che hanno recuperato la forma.”

REGGINA – “Contro la Reggina eravamo tre difensori per un attaccante, mi è sembrato eccessivo, inoltre dovevamo recuperare il risultato. Il 3-5-2 ti obbliga a recuperare palla più indietro. Con altri sistemi puoi avere una pressione più alta e creare situazioni diverse. Se però uno è concentrato può giocare in qualsiasi sistema di gioco, anche perché sono i calciatori che vanno in campo e sta a loro fare la scelta giusta.”
“A Reggio dopo il rigore ci siamo disuniti e dopo mezz’ora ci siamo trovati sotto 2-0 senza capire il perché. Abbiamo perso lucidità e ho rivisto degli errori che si fanno quando in genere c’è mancanza di lucidità, si rimugina sull’errore e non si pensa di squadra.”

TURNOVER – “Ci sono 3 gare in 7 giorni e diversi giocatori devono recuperare la forma. Devo essere bravo a coinvolgerli tutti. L’infrasettimanale ti consente di dar fiato a qualcuno, ma domani per noi è una partita importante e non vogliamo fermarci. Domani è uno scontro diretto, è una finale e, come dico sempre, le finali non si giocano, si devono vincere.”

FATTORE CASA – “Per ottenere risultati anche in casa dobbiamo osare di più e avere più personalità. Non bisogna avere paura. Sono fiducioso perché la squadra è in crescita. Il lavoro sta venendo fuori.”

PALERMO – “Il Palermo non va sottovalutato, perché è una squadra che gioca ed è allenata da un tecnico d’esperienza. Stanno avendo problemi di risultato, ma è una squadra viva, con un’idea di gioco e per questo non hanno cambiato allenatore. “

SINGOLI – “Schiattarella e Viviani possono giocare tranquillamente insieme anche se sono abituati a giocare nella stessa posizione in un centrocampo a tre. Sono giocatori di qualità che parlano la stessa lingua e sono sicuro che non avranno difficoltà a farlo.
Pastina se non ha smaltito l’errore di Reggio dopo una settimana ha un problema, gliel’ho detto. Non può pensarci perché in campo possono capitare. Deve essere bravo a resettare e andare avanti. Questa settimana si è allenato bene, inoltre è rientrato di peso, come diversi altri calciatori con lo stesso problema. Le sue alternative? Per ora stanno fuori. Uno è al mondiale, l’altro infortunato.
Elka (El Kaouakibi, ndr) può giocare in diverse posizione. Sul piano fisico, con lui, c’è ancora da lavorare e rientrando da un infortunio dobbiamo gestirlo.
Simy è rientrato e lo stiamo mettendo in forma e spero di dargli qualche minuto.
Forte è un attaccante che vive di gol. Gli parlo molto ed è un ragazzo che mi piace perché è sempre allegro e positivo: deve stare tranquillo.
La Gumina invece sarà emozionato, sarà una partita speciale per lui, ma dovrà ricordarsi che gioca nel Benevento, poi dopo baci e abbracci con tutti.
Karic è un giocatore importante a cui ho chiesto di fare qualcosa in più in attacco, ma domani non ci sarà per squalifica.
A Farias manca l’intensità, va ancora a sprazzi. Più partecipa al gioco e meglio va. E’ un giocatore che può fare la differenza, è in crescita e come tutti i brasiliani ha bisogno di sentire la fiducia.

MONDIALI – “Mondiali? Tutti sono sorpresi per certi risultati, perché pensano che il calcio sia solo in Europa, ma non è così. Le Europee hanno preso batoste e devono svegliarsi. Per me non è una sorpresa perché conosco il calcio asiatico per i miei trascorsi. E’ cresciuto molto. Ma questo deve far riflettere chi pensava che in Asia ero andato a fare le vacanze.”

RIMPROVERI – “I miei giocatori me li coccolo ma sono intelligenti e vanno responsabilizzati perché non sono bambini. Quando commettono errori lo sanno che devo rimproverarli e venire qui a dire la verità, perché altrimenti passerei per stupido. Loro devono sapere che le regole valgano per tutti e che bisogna lavorare tutti insieme. Chi non lo accetta può andare in società.”

SERENITÀ – “In casa abbiamo affrontato squadre toste, che ci stanno davanti e in un momento difficile. Chiedo serenità e allegria per lavorare meglio. A volte in queste situazioni può fargli fare un carico di lavoro in più e non se ne accorgono. Solo che qui ho notato troppi sbalzi d’umore tra vittorie e sconfitte: c’è bisogno di maggior equilibrio per reagire in caso di sconfitta. A volte può bastare un attimo per precipitare in classifica se le gare non vengono affrontate con lo spirito giusto.”

di Edoardo Porcaro

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