Samnites Gens fortissima Italiae

Il Sannita.it

direttore Antonio De Cristofaro

Benevento, Cannavaro: “Gara col Palermo è come una finale, bisogna vincere”

Scritto da il 3 dicembre 2022 alle 13:35 e archiviato sotto la voce Calcio, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Queste le parole del tecnico del Benevento Fabio Cannavaro alla vigilia del match interno con il Palermo, valevole per la 15esima giornata.

INFORTUNI – “Sul piano degli infortuni Tello ha recuperato ma va gestito, Schiattarella non è uscito nelle migliori condizioni e si è allenato solo oggi con la squadra. Bisogna gestirli e inserirli gradualmente.
Ciano come Veseli sta recuperando ma non conosco le tempistiche. Siamo fiduciosi per entrambi”

EMERGENZA – L’emergenza continua. In questo momento abbiamo messo le basi. I ragazzi sanno che possiamo uscirne fuori solo con il lavoro. Dobbiamo pensare partita dopo partita e arrivare alla sosta di Natale con tutti che hanno recuperato la forma.”

REGGINA – “Contro la Reggina eravamo tre difensori per un attaccante, mi è sembrato eccessivo, inoltre dovevamo recuperare il risultato. Il 3-5-2 ti obbliga a recuperare palla più indietro. Con altri sistemi puoi avere una pressione più alta e creare situazioni diverse. Se però uno è concentrato può giocare in qualsiasi sistema di gioco, anche perché sono i calciatori che vanno in campo e sta a loro fare la scelta giusta.”
“A Reggio dopo il rigore ci siamo disuniti e dopo mezz’ora ci siamo trovati sotto 2-0 senza capire il perché. Abbiamo perso lucidità e ho rivisto degli errori che si fanno quando in genere c’è mancanza di lucidità, si rimugina sull’errore e non si pensa di squadra.”

TURNOVER – “Ci sono 3 gare in 7 giorni e diversi giocatori devono recuperare la forma. Devo essere bravo a coinvolgerli tutti. L’infrasettimanale ti consente di dar fiato a qualcuno, ma domani per noi è una partita importante e non vogliamo fermarci. Domani è uno scontro diretto, è una finale e, come dico sempre, le finali non si giocano, si devono vincere.”

FATTORE CASA – “Per ottenere risultati anche in casa dobbiamo osare di più e avere più personalità. Non bisogna avere paura. Sono fiducioso perché la squadra è in crescita. Il lavoro sta venendo fuori.”

PALERMO – “Il Palermo non va sottovalutato, perché è una squadra che gioca ed è allenata da un tecnico d’esperienza. Stanno avendo problemi di risultato, ma è una squadra viva, con un’idea di gioco e per questo non hanno cambiato allenatore. “

SINGOLI – “Schiattarella e Viviani possono giocare tranquillamente insieme anche se sono abituati a giocare nella stessa posizione in un centrocampo a tre. Sono giocatori di qualità che parlano la stessa lingua e sono sicuro che non avranno difficoltà a farlo.
Pastina se non ha smaltito l’errore di Reggio dopo una settimana ha un problema, gliel’ho detto. Non può pensarci perché in campo possono capitare. Deve essere bravo a resettare e andare avanti. Questa settimana si è allenato bene, inoltre è rientrato di peso, come diversi altri calciatori con lo stesso problema. Le sue alternative? Per ora stanno fuori. Uno è al mondiale, l’altro infortunato.
Elka (El Kaouakibi, ndr) può giocare in diverse posizione. Sul piano fisico, con lui, c’è ancora da lavorare e rientrando da un infortunio dobbiamo gestirlo.
Simy è rientrato e lo stiamo mettendo in forma e spero di dargli qualche minuto.
Forte è un attaccante che vive di gol. Gli parlo molto ed è un ragazzo che mi piace perché è sempre allegro e positivo: deve stare tranquillo.
La Gumina invece sarà emozionato, sarà una partita speciale per lui, ma dovrà ricordarsi che gioca nel Benevento, poi dopo baci e abbracci con tutti.
Karic è un giocatore importante a cui ho chiesto di fare qualcosa in più in attacco, ma domani non ci sarà per squalifica.
A Farias manca l’intensità, va ancora a sprazzi. Più partecipa al gioco e meglio va. E’ un giocatore che può fare la differenza, è in crescita e come tutti i brasiliani ha bisogno di sentire la fiducia.

MONDIALI – “Mondiali? Tutti sono sorpresi per certi risultati, perché pensano che il calcio sia solo in Europa, ma non è così. Le Europee hanno preso batoste e devono svegliarsi. Per me non è una sorpresa perché conosco il calcio asiatico per i miei trascorsi. E’ cresciuto molto. Ma questo deve far riflettere chi pensava che in Asia ero andato a fare le vacanze.”

RIMPROVERI – “I miei giocatori me li coccolo ma sono intelligenti e vanno responsabilizzati perché non sono bambini. Quando commettono errori lo sanno che devo rimproverarli e venire qui a dire la verità, perché altrimenti passerei per stupido. Loro devono sapere che le regole valgano per tutti e che bisogna lavorare tutti insieme. Chi non lo accetta può andare in società.”

SERENITÀ – “In casa abbiamo affrontato squadre toste, che ci stanno davanti e in un momento difficile. Chiedo serenità e allegria per lavorare meglio. A volte in queste situazioni può fargli fare un carico di lavoro in più e non se ne accorgono. Solo che qui ho notato troppi sbalzi d’umore tra vittorie e sconfitte: c’è bisogno di maggior equilibrio per reagire in caso di sconfitta. A volte può bastare un attimo per precipitare in classifica se le gare non vengono affrontate con lo spirito giusto.”

di Edoardo Porcaro

Rispondi

Stampa Stampa
Annunci


Commenti recenti

Associazione IL SANNITA - Via San Gaetano, 22 - 82100 Benevento - P.IVA e C.F. 01755500624