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Benevento Calcio, a Seefeld si fa già sul serio

Scritto da il 19 agosto 2020 alle 12:07 e archiviato sotto la voce Calcio, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Giallorossi subito a lavoro a Seefeld. Nella sede del ritiro estivo in terra tirolese, al di là del confine, i ragazzi di mister Inzaghi hanno iniziato fin da subito con una doppia seduta d’allenamento.

Si fa già sul serio. Pippo vuole preparare al meglio la nuova stagione. Così come ha fatto nella precedente, costruendo fin dal ritiro la cavalcata verso la A. Il tecnico piacentino ha messo le cose in chiaro anche con la stampa circa gli obiettivi stagionali e di mercato del Benevento. L’obiettivo principale è conservare la categoria. Poi gli piacerebbe che la sua squadra fosse “una rompiscatole” del campionato che, tradotto dall’inzaghese, significa più o meno giocarsela con tutte e su qualunque campo, senza alcun timore. Per ottenere, in primo luogo, una salvezza tranquilla, ma anche per gettare le basi del Benevento che verrà. Cioè, di un Benevento che nel medio e lungo periodo possa diventare non solo una presenza costante nel campionato di A, ma anche ambire a qualcosa di più prestigioso, come lottare per un piazzamento europeo o un trofeo importante.

Da questo punto di vista vanno inquadrate anche le amichevoli in programma, pianificate con un livello di difficoltà crescente: scelte da un lato per saggiare la complessità della Serie A, dall’altra per fare esperienza anche a livello europeo. Si inizia con una prima sgambatura, il 24, stesso nei pressi della sede del ritiro, contro una rappresentativa locale (la SC IMST); poi si affrontano due match più impegnativi: prima c’è lo Schalke 04, che ha chiuso al dodicesimo posto in Bundesliga, il 28, sempre in terra austriaca; quindi la Roma, il 5 di settembre a Trigoria, che si è piazzata al quinto posto e strappato il pass per disputare la prossima Europa League. Il programma delle amichevoli si chiuderà con la Reggina, neo promossa in Serie B, il 12 settembre, al Vigorito.

Il processo di crescita, però, è un’operazione che richiede tempo. Super Pippo lo sa: pensa al presente. E per questo invita tutti a tenere i piedi per terra. In questo momento alla Strega servono innesti di esperienza, che conoscano bene le insidie della categoria e siano abituati a lottare per centrare il primo obiettivo: la salvezza. Poi da lì, negli anni, occorrerà continuare a lavorare per rendere sempre più competitiva la squadra. E’ il giusto percorso da fare. Quello naturale. Senza forzare i tempi. Lo stesso cammino seguito da squadre che hanno preceduto la Strega in Serie A e che oggi sono presenze costanti nel massimo campionato come Atalanta, Sassuolo, Parma, Napoli. Tutti club che hanno fatto della programmazione oculata e della gestione attenta il loro mantra.
Una sfida che il diesse Foggia ha accettato ben volentieri, riuscendo a portare a casa, in questi anni, giocatori importanti spendendo il giusto. Non proprio una passeggiata. Chapeau!

In questa ottica, e per quanto detto in precedenza, vanno visti gli innesti di Kamil Glik in difesa e di Artur Ionita a centrocampo, calciatori di personalità abituati a lottare e a farsi sentire in campo. Inzaghi è già contento così, sa di partire da un buon gruppo, ma anche l’attacco andrebbe rinforzato. Foggia ci sta lavorando, sempre seguendo lo stesso filo logico, quello di individuare calciatori utili alla causa e funzionali al progetto che dirigenza e tecnico hanno in mente.
Seguendo questo filo conduttore, se la tifoseria sogna uno tra Bonaventura e Gervinho, il nome di Gianluca Lapadula sembra quello più spendibile.
Il Ds, comunque, spera di potersi assicurare qualche altro colpo già durante il ritiro per consentire al suo allenatore di lavorarci da subito.

Di Edoardo Porcaro

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