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Coronavirus Italia, da domani via alla Fase 2: cosa si può fare (e cosa no) dal 4 maggio

Scritto da il 3 maggio 2020 alle 16:57 e archiviato sotto la voce Attualità, Foto, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Coronavirus Italia, da domani via alla Fase 2: cosa si può fare (e cosa no) dal 4 maggio

Da domani lunedì 4 maggio inizia la cosiddetta Fase 2 in Italia con un graduale allentamento delle misure di sicurezza del Governo sull’emergenza Coronavirus. Il nuovo decreto è stato presentato il 26 aprile dal presidente Giuseppe Conte, ma tante sono state le domande dei cittadini che hanno chiesto chiarimenti su cosa si può fare e cosa no. Da chi sono i congiunti all’attività motoria, ecco le principali novità.

Chi sono i congiunti e quali visite sono permesse

Il primo chiarimento è sul termine congiunti che comprende coniugi, fidanzati, partner delle unioni civili, gli affetti stabili e persone legate da vincolo di parentela fino al sesto grado, per esempio i figli dei cugini tra loro, e affini fino al quarto grado, come i coniugi del partner. Sulle persone legate da affetto stabile si era posta la domanda se gli amici rientrassero in questa categoria, ma la risposta del Governo è stata negativa, quindi non si potrà andare a trovare gli amici ma solo le persone che rientrano nell’elenco dei congiunti. Le visite devono essere non quotidiane e devono svolgersi nel rispetto delle misure di sicurezza: divieto di assembramento, mantenere la distanza di almeno 1 metro tra l’uno e l’altro, obbligo di indossare le mascherine.

Passeggiate e attività motoria

Le passeggiate sono ammesse solo se giustificate da motivi di necessità come andare a fare la spesa, lavoro, visita ai congiunti. La novità è che dal 4 maggio è possibile svolgere attività motoria all’aria aperta anche allontanandosi da casa. Resta, però, il divieto generale di assembramento in tutti gli spostamenti e l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza minima di un metro (o 2 metri nel caso di attività sportiva) fra le persone. Per esempio si può uscire per una corsa solo individualmente o con la persona convivente, mantenendo la distanza sociale di 2 metri da altre persone esterne. I minori e le persone non completamente autosufficienti possono essere accompagnate da un adulto. Le uscite non sono permesse a chi ha febbre sopra ai 37,5°.

Figli al parco e spostamenti in bici

I parchi pubblici possono essere riaperti e per i genitori torna la possibilità di accompagnare i figli in ville e giardini, ma senza utilizzare l’area gioco e mantenendo la distanza di almeno 1 metro da altre persone. Tutti portanno usare la bicicletta per andare al lavoro, a fare la spesa o attività motoria.

È possibile muoversi all’interno della Regione

L’area permessa per gli spostamenti è stata ampliata con il permesso di muoversi all’interno della Regione di appartenenza e non più solo del Comune. Spostarsi da una regione all’altra, invece, è permesso solo da comprovati motivi di urgenza, sanitari o lavorativi.

Riaprono i cimiteri ed è possibile celebrare i funerali

Altra novità è la possibilità di tornare a far visita ai propri defunti nei cimiteri, ma resta il divieto di assembramenti. Il Governo ha concesso anche la celebrazione dei funerali, che potranno essere svolti preferibilmente all’esterno e con massimo 15 persone. Tutti dovranno mantenere il distanziamento sociale e utilizzare le mascherine.

Quando c’è l’obbligo di indossare mascherine

Coprire il volto con la mascherina non è più obbligatorio in ogni occasione ma solo nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, come sui mezzi di trasporto e negli esercizi commerciali, durante le visite ai congiunti e durante i funerali. La mascherina può non essere indossata dai bambini fino a 6 anni e da persone con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo.

Con quali mezzi andare a lavorare e parcheggi e ztl gratuiti

È permesso andare a lavorare con tutti i mezzi anche se l’uso di quelli pubblici è sconsigliato perché si potrebbero creare problemi di sovraffollamento. In alcune città sono stati introdotti segnali che indicano alle persone il punto in cui sostare in coda per attendere bus o tram e mantenere la distanza da altre persone. Sconsigliato anche l’uso dell’auto privata per motivi d’inquinamento. Se possibile è preferibile spostarsi in bicicletta, monopattino o con veicoli ecologici. In molte città restano aperte le zone a traffico limitato e i parcheggi gratuiti fino a fine maggio.

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