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Benevento, De Zerbi: “Non abbiamo ancora fatto niente. Ma sognare non è negativo”

Scritto da il 6 gennaio 2018 alle 18:51 e archiviato sotto la voce Calcio, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Abbiamo fatto 25 minuti fatti bene, senza creare pericoli, ma abbiamo giocato con coraggio. Era un aspetto su cui battevo da tempo, cioè giocare la palla ed essere propositivi. Poi abbiamo concesso l’ultima parte del primo tempo perché loro sono bravi a palleggiare e sul gol siamo stati sfortunati. Nel secondo abbiamo tenuto più noi la palla e sono arrivati i gol. Brucia il gol subito nel finale perché ci siamo distratti. Adesso non siamo però più ultimi nei gol fatti. E questo è già una soddisfazione.
Al di là dei gol, in cui solo il secondo è arrivato per un nostro errore, sono contento di come la difesa si sta comportando perché prendiamo pochi tiri in porta.
MENTALITÀ – La squadra caratterialmente ha fatto anche meglio che contro il Chievo. La qualità di gioco è stata superiore. E’ vero che dobbiamo anche difenderci e spezzare il ritmo degli avversari, ma occorre anche il coraggio di giocare la palla.
SINGOLI – Coda è più sensibile al gol di Puscas e quindi ho preferito farlo giocare prima punta. Puscas ha anche qualità aerobiche e può fare l’esterno. Per me ha fatto anche bene. Ha dato la sua disponibilità a ricoprire un ruolo non suo e sono contento.
Billong è molto voglioso. E’ arrivato carico e con la mentalità giusta. Già al primo allenamento si è presentato conoscendo qualche parola del gergo calcistico per giocare. Faccio i complimenti a chi lo ha preso perché non lo conoscevo.
Di Chiara era in tribuna perché non stava bene e non per scelta tecnica.
MERCATO – Cambiare tanto per cambiare non serve. Ci incontreremo col presidente per parlarne.
Se Coda è questo, mi dispiace non essere riuscito a farlo esprimere così prima. Io non precludo la porta a nessuno e anche se sono giovani ma bravi per me giocano.
ESPERIENZA – Bisogna trovare l’equilibrio tra maggior consapevolezza nei propri mezzi e lo spirito con cui si scende in campo. Il che vuol dire che ce la possiamo giocare con tutti, bisogna sempre arrivare per primi sul pallone, tentare la giocata. Se queste cose ce le portiamo dietro anche a Bologna possiamo fare bene e strappare qualche punto.
Oggi ero nervoso perché aver vinto col Chievo pesa. Se oggi con la Samp avessimo perso si pensava che fosse solo per fortuna perché l’avversario non si era impegnato. Fa male passare per barzelletta d’Italia ed essere derisi da tutti.
IL SOGNO – Non abbiamo ancora fatto niente. Due rondini non fanno Primavera. Siamo ancora a -8. La classifica serve per sognare. Sognare non è negativo, ma occorre restare umili. Il pubblico è venuto al campo con lo stesso atteggiamento ed è stato trascinato dalla prestazione della squadra.
I nostri calciatori sono dei buoni calciatori perché oggi non hanno sprecato una palla e con la Samp non è facile perché sono una buona squadra.

Di Edoardo Porcaro

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