Partirà ufficialmente domani pomeriggio la tre giorni di informazione sulle patologie del fegato, in particolare le epatiti, che FIRE (Fondazione Italiana per la Ricerca in Epatologia) e AISF (Associazione Italiana per lo Studio del Fegato), insieme al parlamentare europeo Clemente Mastella, hanno deciso di concentrare a Benevento.

Presso il Corso Garibaldi (nelle adiacenze dei giardini di Palazzo del Governo) sarà posizionato il camper su cui una équipe di medici specialisti del “Rummo” (che fornisce il supporto medico-scientifico all’iniziativa) da domani fino a sabato effettuerà test gratuiti per la diagnosi immediata rispetto all’eventuale contagio dell’organismo col virus dell’epatite C.

Chiunque lo vorrà si potrà sottoporre ad un tampone salivare al termine del quale, nel giro di una decina di minuti, sarà pronta la risposta in merito alla presenza o meno del virus. Si sottoporranno al test salivare, in qualità di volontari, anche alcuni calciatori del Benevento, accompagnati dal team manager Alessandro Cilento.

Sempre domani, nel primo pomeriggio, arriverà in città il Commissario Europeo per la Salute, il maltese Tonio Borg (che prima incontrerà Clemente Mastella a Ceppaloni, poi, dalle 18, con partenza dalla Rocca dei Rettori, sarà accompagnato, insieme con i relatori del convegno, per le zone più suggestive e culturalmente rilevanti della città) che poi venerdì, presso il Museo del Sannio e dalle ore 9, prenderà parte al convegno, riservato agli operatori del settore e a medici, specialisti, infermieri ma non solo, patrocinato dalla Provincia di Benevento “Epatiti Virali: nuovi scenari per la prevenzione e la cura delle malattie del fegato”, organizzato dall’agenzia di comunicazione Bold/Ad di Milano col contributo di “Gilead Sciences” e al quale relazioneranno luminari dell’epatologia, dell’infettivologia e della gastroenterologia di fama mondiale.

 ”L’obiettivo – ha spiegato Clemente Mastella, vero e proprio deus ex machina della kermesse – è quello di mettere a disposizione della comunità quante più informazioni possibile sulle epatiti in regime non solo di prevenzione, ma anche di diagnosi, cura e perché no, guarigione, delle malattie del fegato che nelle nostre zone hanno una incidenza decisamente alta. Ritengo sia fondamentale attribuire il giusto risalto ai recenti studi epidemiologici che, in ordine a quanto stiamo apprendendo, contribuiranno a debellare queste patologie.

Al riguardo stanno emergendo novità incredibili dal punto di vista farmacologico, che lasceranno il segno nelle storia della medicina”.