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direttore Antonio De Cristofaro

Ginestra, minacce aggravate e violenza privata: arrestato

Scritto da il 13 aprile 2012 alle 10:28 e archiviato sotto la voce Cronaca. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Notte decisamente movimentata per i Carabinieri della Stazione di Castelfranco in Miscano, che con la stretta collaborazione di quelli della vicina Stazione di Montefalcone in Valfortore e con l’aiuto dei colleghi dell’Aliquota radiomobile della Compagnia di San Bartolomeo in Galdo hanno tratto in arresto nella nottata odierna A.S., quarantaquattrenne, di professione operaio, nato a Castelfranco in Miscano ma residente nel piccolo centro di Ginestra degli Schiavoni. L’uomo, verso le dieci di ieri sera, era entrato con la forza nella casa di un suo conoscente, un pensionato sessantatreenne del luogo, il quale in quel momento si trovava nella sua abitazione con la famiglia, composta da sua moglie, da suo figlio e da sua figlia, intenti a guardare la televisione. L’uomo, in evidente stato di agitazione, brandendo un grosso coltello, ha cominciato ad inveire verso i presenti, proferendo pesanti minacce di morte, minacciando per l’appunto di “scannare” i componenti della famiglia, nonché di “appicciarli”, ovvero di dargli fuoco, prendendosela soprattutto il citato figlio, reo, a suo dire, di essersi appropriato di alcuni suoi oggetti, forse alcune pietre costituenti un arco. Il ragazzo, trentaduenne, che era vicino alla porta d’ingresso, tentava di calmare l’uomo che, per tutta risposta, lo afferrava per la maglia e lo scaraventava fuori di casa. Non ancora contento del suo operato, dopo aver terrorizzato i familiari presenti, ha raggiunto il proprietario di casa, che nel frattempo aveva cercato di intervenire per aiutare il proprio figlio, e dopo averlo nuovamente minacciato, gli ha puntato il coltello alla gola, per poi uscire dalla casa, anche perché si era accorto che il giovane, all’esterno dell’abitazione, stava cercando di avvertire i Carabinieri, peraltro riuscendoci, nonostante l’aggressore, dopo essere uscito dall’abitazione, avesse tentato di inseguirlo per farlo desistere. All’arrivo dei Carabinieri l’uomo era ancora nei pressi dell’abitazione della terrorizzata famiglia, e brandiva ancora in mano il coltello, urlando frasi sconnesse, e come i militari dell’Arma gli hanno intimato l’alt, ha cercato di disfarsi dell’arma, gettandola nel terreno circostante. Manovra decisamente inutile, dal momento che il coltello, lungo almeno una decina di centimetri, del genere proibito, nel senso che ne è vietato il porto in pubblico, è stato immediatamente recuperato e sequestrato. L’uomo, subito fermato, insieme all’intero nucleo familiare vittima dell’aggressione, è stato portato presso la caserma dei Carabinieri di Castelfranco in Miscano, dove la vicenda è stata ricostruita nei minimi particolari. All’esito degli accertamenti l’uomo è stato tratto in arresto per i reati di violenza privata, minaccia aggravata, violazione di domicilio e porto abusivo di arma bianca, ed è stato trattenuto in custodia in attesa del giudizio direttissimo disposto per la mattinata odierna da parte dell’Autorità Giudiziaria di Benevento.

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