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direttore Antonio De Cristofaro

Slow Food Benevento, incontro su ‘OGM: Scienza incerta e dubbi dei consumatori’

Scritto da il 11 aprile 2012 alle 10:07 e archiviato sotto la voce Ambiente, Salute, Territorio. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Slow Food Benevento, propone una serata di riflessione sugli Organismi Geneticamente Modificata, venerdì 13 aprile ore 20,30 Libreria Masone Alisei – Benevento. Ciò anche a seguito delle preoccupanti dichiarazioni di apertura agli OGM del Ministro Corrado Clini nel corso di una riunione dei Ministri dell’Ambiente dell’UE riprese da quotidiani e organi di stampa nazionali. Sono anni che un ampio fronte della comunità scientifica che ha studiato gli Ogm e ne ha evidenziato tutte le gravi e preoccupanti criticità; ampie riflessioni sono portate avanti dal mondo della produzione agricola e alimentare; nonché da cittadini e dalle associazioni nazionali e internazionali che si occupano di ambiente e quelle che rappresentano i consumatori.
Presentazione del libro
Scienza incerta e dubbi dei consumatori.
Il caso degli organismi geneticamente modificati
13 aprile ore 20,30
Libreria Masone Alisei – Benevento

- introduzione
UTILIZZO DEGLI OGM NELLA ZOOTECNIA SANNITA
Erasmo Timoteo – Slow Food Benevento

- intervento
INDAGINE IN VIVO E IN VITRO
SULL’IMPIEGO DI OGM NELL’ALIMENTAZIONE ANIMALE
Federico Infascelli – Coautore del libro – professore ordinario
di nutrizione e alimentazione animale – Dipartimento di Scienze Zootecniche e Ispezione degli Alimenti – Università Federico II di Napoli

a seguire,
-proiezione del film

OGM L’INVASIONE TRANSGENICA
IL MONDO SECONDO MONSANTO

-aperitivo del territorio
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Il titolo scelto per il volume sottolinea la spaccatura che ancora divide la comunità scientifica su un tema attuale come quello degli organismi geneticamente modificati. Nomi noti della ricerca italiana espongono dubbi e aperte contrarietà alla coltivazione degli organismi geneticamente modificati, sulla base di prove solide e argomentazioni razionali, considerando non solo i rischi ambientali e per la salute, ma anche i problemi tecnici ed economici. La raccolta dei contributi segue un taglio scientifico, ma ha chiari intenti divulgativi.

All’interno del volume, Il lavoro svolto da Federico Infascelli – Professore Ordinario di Nutrizione e alimentazione animale e da Raffaella Tudisco Ricercatrice di Nutrizione e alimentazione animale Dipartimento di Scienze zootecniche e ispezione degli alimenti Facoltà di Medicina Veterinaria, Università di Napoli Federico II ha riguardato Indagini in vivo e in vitro sull’impiego di OGM nell’alimentazione animale.
Nel corso di tale indagine, frammenti del promotore (35S) e del gene (cp4 epsps) sono stati rilevati nel latte e nel sangue di capre alimentate con soia geneticamente modificata (GM) Roundup Ready (RR) nonché in fegato, rene, muscolo, milza, cuore e sangue dei redi alimentati esclusivamente con latte materno.
Alterazioni significati­ve delle transaminasi ( AST e ALT e di LDH e GGT) sono state registrate, rispettivamente, nel siero delle madri e nel cuore, muscolo, rene e fegato dei capretti. Analoghe modifiche enzimatiche sono risultate a livello cardiaco, renale ed epatico in conigli alimentati con soia RR.
Da indagini effettuate in vitro, inoltre, è emerso un significativo aumento della velocità di fermentazione del mais GM rispetto alla controparte convenzionale.
Questo mentre le relazioni tecniche ufficiali che accompagnavano i brevetti dichiaravano l’assoluta innocuità e sicurezza nell’utilizzo dei semi GM in zootecnia.
Il volume è stato pubblicato da Slow Food Editore in collaborazione con Banca Monte dei Paschi di Siena.

Questi i ricercatori che hanno portato il loro contributo: Mariano Bizzarri, Università La Sapienza di Roma; Gianluca Brunori, Università degli Studi di Pisa; Marcello Buiatti, Università di Firenze; Michele Corti, Università di Milano; Roberto Danovaro, Università Politecnica delle Marche; Manuela Giovannetti, Università degli Studi di Pisa; Federico Infascelli e Raffaella Tudisco, Università Federico II di Napoli; Claudio Malagoli, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, Pollenzo – Bra; Manuela Malatesta, Università degli Studi di Verona; Paola Migliorini, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, Pollenzo – Bra; Carlo Modonesi, Università di Parma, e Monica Oldani, etologa; Pietro Perrino, dirigente di ricerca del C.N.R.; Gianni Tamino, Università di Padova; Simone Vieri, Università La Sapienza di Roma.

Fanno parte della Task Force per un’Italia libera da Ogm: Acli, Adoc, Adusbef, Aiab, Amab, Campagna Amica, Cia, Città del Vino, Cna alimentare, Codacons, Coldiretti, Crocevia, Fai, Federconsumatori, Federparchi, Focsiv, Fondazione Univerde, Greenaccord, Greenpeace, Lega Pesca, Legacoop Agroalimentare, Legambiente, Movimento difesa del cittadino, Slow Food, Unci, Vas e Wwf.
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OGM l’invasione Transgenica
Il Mondo secondo Monsanto
Un film-indagine che ci porta a riflettere sulle basi etiche della nostra società dei consumi: trasparente, perfettamente documentato, coinvolgente e accattivante, assolutamente da vedere.
«Nelle campagne del mondo ci vogliono uomini, non multinazionali.
Il cibo deve essere prodotto per essere mangiato, e non solo per essere venduto.
Ne va della sovranità alimentare dei popoli; ne va della nostra libertà.
Non ci è dato sapere quali saranno in futuro gli effetti degli OGM sulla salute dell’ambiente e delle persone, ma per ora è certo che essi sono di proprietà di multinazionali che mirano a controllare il nostro cibo su scala globale, per vendercelo alle loro condizioni.
Il Mondo secondo Monsanto ci fa capire di più su questi processi perversi, e ci mette in guardia sul
futuro del cibo»
Carlo Petrini, fondatore Slow Food

«Il Mondo secondo Monsanto ci risveglia dalla dittatura che Monsanto sta cercando di stabilire sul nostro cibo, sull’ambiente e sulla nostra conoscenza.
Le libertà fondamentali e la sopravvivenza sono in pericolo.
Non possiamo permettere che la Monsanto prenda il controllo sulla vita»
Vandana Shiva

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