‘La Fillea-CGIL annuncia, dopo un anno dal suo esposto, di avere risolto la vicenda dei lavoratori della Fortorina al termine dell’incontro tenutosi in Prefettura lo scorso 2 marzo.
Da casa ANCE – si legge in una nota – si osserva che forse la Fillea-CGIL ha partecipato ad un altro incontro in Prefettura.
“Non è possibile – afferma l’Ance – che si possa arrivare a tali forme di strumentalizzazione. Nell’incontro al quale ha partecipato l’Ance, tutti, e si ribadisce tutti, hanno preso atto che sul cantiere della Fortorina tutto è regolare: dal rispetto delle norme contrattuali a quelle sulla sicurezza. Situazione testimoniata dai sindacati che hanno iscritti su quel cantiere, alla DPL, alla Dirigenza dell’Anas e a quella tecnica.”
“Del resto – continua la nota dell’Ance – la stessa Prefettura si è dichiarata soddisfatta di avere chiarito positivamente la questione.”
“Ma – afferma l’Ance – ci eravamo dimenticati che c’è la Fillea e grazie ad essa, alla sua azione vigile e pressante, la situazione aveva potuto concludersi positivamente.”
“ Rimandiamo al mittente- afferma l’Ance – le gratuite affermazioni di sudditanza e vassallaggio sui cantieri edili della provincia anche perché che cosa – ci si chiede – possa sfuggire alla vigile Fillea. Inoltre, bisognerebbe avere il coraggio di dire chi è suddito e vassallo.”
“Infine, l’Ance non comprende, da qui il dubbio concreto e non cartesiano, a quale riunione la Fillea abbia partecipato quando afferma che l’Ance si sarebbe rifiutata di affrontare le problematiche. L’intero tavolo della Prefettura può testimoniare la posizione dell’Ance.”
“Speriamo – conclude l’Ance – che dopo quest’ultima esternazione, la Fillea possa porre fine a questa querelle.”