Un 48enne, originario del casertano ma residente a Paduli, noto alle Forze dell’Ordine, deve aver pensato di aver trovato una soluzione brillante per ovviare alla mancanza della patente di guida, sospesa già da qualche tempo in conseguenza di una segnalazione nei suoi confronti ai sensi dell’Art. 75 del Testo Unico sugli Stupefacenti. L’uomo dopo aver ritrovato in casa la patente del padre defunto, ha pensato di sotituire la fototessera con la sua e di modificare le generalità del documento; il lavoro però non deve essere riuscito a regola d’arte ed è arrivato un altro colpo di genio. Il “falsificatore” ha danneggiato con dell’inchiostro il documento, rendendolo parzialmente illeggibile, e, molto candidamente, si è presentato agli uffici della Motorizzazione civile di Benevento chiedendo la sostituzione del documento danneggiato e fornendo le generalità del genitore. Allo sportello non hanno impiegato moilto tempo a notare più di una incongruenza sui dati forniti e forti dubbi sulla genuinità del documento ed hanno chiesto l’intervento dell’Arma per approfondire gli accertamenti. I Carabinieri dell Stazione di Paduli hanno così accertato che al 48enne la patente era stata sospesa per una precedente segnalazione come assuntore di stupefacenti alla Prefettura di Benevento e che l’uomo aveva escogitato questo laborioso escamotage, credendo così di poter far emettere un nuovo documento, valido in tutto e per tutto.