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Tavola rotonda UdC, Santamaria: ‘Non è da escludere alleanza con PdL’

Scritto da il 25 febbraio 2011 alle 11:32 e archiviato sotto la voce Politica, Territorio. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Si è svolta nel pomeriggio di ieri, nell’Aula Consiliare di Palazzo Mosti, sede del Comune di Benevento, la tavola rotonda “Amministrative 2011: le proposte dell’Udc per i nuovi governi locali”, organizzata dalla Segreteria Provinciale in vista delle imminenti elezioni amministrative che vedranno coinvolte il capoluogo e altri 26 Comuni della provincia. All’incontro, coordinato dal presidente provinciale del partito Arturo Mongillo, è intervenuto l’on. Mauro Libè, responsabile del Dipartimento Nazionale Enti Locali dell’Udc.
Il dibattito è stato introdotto dal coordinatore cittadino Mario Villani il quale ha annunciato che nei prossimi giorni l’Udc avvierà una campagna di ascolto con le categorie sociali, professionali e associative di Benevento per stilare una lista di priorità su cui il nuovo Esecutivo comunale dovrà intervenire per rilanciare lo sviluppo e l’economia del contesto cittadino. Contestualmente, ha detto sempre Villani, il partito centrista sta lavorando alle ipotesi di alleanza con altre forze politiche a iniziare da quelle che si richiamano a livello nazionale al cosiddetto “Nuovo Polo”. Giuseppe Soricelli, che ricopre la carica di responsabile Enti Locali, ha assicurato invece che l’Udc è impegnato a costruire una presenza in tutte le realtà territoriali nelle quali si tornerà a votare per il rinnovo dell’Amministrazione. Il consigliere provinciale Lucio Rubano ha ricordato che l’Udc sannita ha sempre esercitato un ruolo improntato alla responsabilità e alla collaborazione istituzionale al fine di ottenere risultati importanti per il territorio. A Lucia Catalano, componente del Coordinamento Provinciale dell’Udc e già candidata alle scorse elezioni regionali, è toccato criticare l’azione portata avanti in questo quinquennio dalla Giunta del sindaco Fausto Pepe che è stata deficitaria in numerosi settori a partire dalla mancata promozione delle donne in ruoli amministrativi apicali.
Ha preso poi la parola il segretario provinciale dell’Udc Santamaria il quale, in apertura del suo intervento, ha spiegato che l’incontro era finalizzato a comprendere lo stato di attuazione del progetto di Nuovo Polo su tutto il territorio nazionale e in particolare nella regione Campania. Un percorso che, a detta del leader centrista, bisogna verificare nella sua praticabilità anche a Benevento città. Secondo Santamaria: “La linea dettata dal presidente Casini spezza la morsa di un bipolarismo selvaggio in cui il Paese è stato costretto in questi ultimi venti anni. C’è bisogno, con pazienza e tenacia, di mettere insieme chi crede nella politica del confronto e del dialogo. Lo vogliamo fare anche a Benevento partendo da convergenze programmatiche perché l’Udc non crede ai condottieri solitari ma bensì al gioco di squadra. Accanto a ciò, non escludiamo di poter replicare l’alleanza già sperimentata alle Regionali con il Pdl se dovessero presentarsi le condizioni giuste per farlo”. A tal proposito, il segretario ha ricordato che proprio domani la delegazione dell’Udc si incontrerà con i rappresentanti di Alleanza per l’Italia e Territorio e Libertà per un primo confronto circa le ipotesi di collaborazione.
La tavola rotonda si è conclusa con l’intervento dell’on. Mauro Libè, responsabile del Dipartimento nazionale Enti locali dell’Udc. Il deputato ha anzitutto ringraziato il gruppo dirigente locale per il lavoro intrapreso in vista delle elezioni amministrative che segneranno una tappa fondamentale nel percorso politico dei prossimi mesi. Ha inoltre invitato il partito sannita a sperimentare alleanze di nuovo conio così come già si sta tentando di fare in Parlamento e in altre realtà dell’Italia per aprire una nuova stagione in grado di restituire serenità a un clima politico avvelenato da scandali e dossier. Libè poi ha criticato il premier Berlusconi dicendo che “avrebbe dovuto ammettere i suoi errori e la debolezza della maggioranza per tentare di aprire una nuova fase. Non si può continuare a individuare una serie infinita di colpevoli esterni al suo schieramento. Invece di girare pagina, mettendo da parte spot e menzogne, si è recitato il solito copione che ormai tutti gli Italiani conoscono a memoria. L’Italia, lo ricordiamo ancora una volta al Presidente del Consiglio, avrebbe bisogno di un Governo capace di operare per il rilancio del Paese e di una classe politica coraggiosa che si assume le sue responsabilità”.
Per quanto riguarda la stipula di alleanze su base locale, il dirigente nazionale ha spiegato che l’Udc “sceglierà i candidati migliori e offrirà agli alleati personalità di valore. Il partito ovviamente guarda con interesse all’esperienza del Nuovo Polo che deve partire da questioni programmatiche che toccano il territorio e la vita concreta della gente”. Nel concludere il suo intervento, Libè ha respinto al mittente le minacce di Berlusconi di cacciare l’Udc dalle Giunte locali: “Noi amministriamo secondo i programmi. Siamo convinti delle nostre scelte: se altri cambieranno idea, ne prenderemo atto. Starà a loro assumersi la responsabilità di andare al voto perché siamo determinanti. Noi non abbiamo fobie di potere, l’unica nostra guida è il rispetto degli impegni che prendiamo con gli elettori, non con altri”.

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