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direttore Antonio De Cristofaro

Alto Calore, cartelle ‘pazze’: la denuncia di Adiconsum

Scritto da il 16 febbraio 2011 alle 18:39 e archiviato sotto la voce Territorio, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

In merito alla situazione in cui sono venuti a trovarsi alcuni utenti dell’Alto Calore Servizi ai quali Equitalia ha inviato cartelle di pagamento relative a consumi idrici che non sarebbero in regola, dal 1995 ad anni successivi, è intervenuta l’Adiconsum Benevento
‘Da giorni – si legge nella nota – si stanno recando presso le sedi territoriali dell’Adiconsum di Montesarchio, Sant’ Angelo a Cupolo e Paduli, molti cittadini-utenti per chiedere informazioni ed assistenza relativamente a cartelle di pagamento, inviate dall’Equitalia per conto dell’Alto Calore Servizi, in cui si evince tale richiesta per importi anche di sette centesimi fino ad arrivare a somme di 1.300 euro per consumi idrici e di depurazione risalenti al 1995 o ad anni successivi che, a detta dell’Alto Calore, non sono state regolarmente pagate dagli utenti di molti comuni sanniti. Tale situazione, fanno sapere dall’Adiconsum, sta diventando davvero preoccupante in quanto aumentano sempre di più le famiglie che ricevono queste “cartelle pazze”, minacciate, in caso di mancato pagamento entro 20 giorni, di fermo amministrativo dell’autoveicolo fino al temutissimo pignoramento mobiliare.
Nonostante le rassicurazioni del Presidente dell’A.C.S. ancora oggi non si è trovata nessuna via d’uscita. Unica soluzione per il momento in difesa dei cittadini è quella di inviare formalmente un reclamo all’Alto Calore per fermare così la data di pagamento e chiedere, quindi, spiegazioni a riguardo sia attraverso la presentazione di tutte le ricevute delle bollette pagate e contestate da Equitalia, sia per far valere la prescrizione quinquennale evitando di pagare somme richieste senza più titolo.
L’Adiconsum chiede ufficialmente alla società di Corso Europa di chiarire una volta per tutte tale situazione a scanso di equivoci attraverso azioni concrete e generali per tutti gli utenti, come comunicare tempestivamente ad Equitalia di non procedere nell’invio di ulteriori cartelle e di non tenere in considerazione le scadenze di quelle già inviate fino a quando non si capirà bene la situazione inerente la riscossione di crediti del tutto impropri.
Sicuramente, continua l’Adiconsum, è positiva la proposta del Presidente Franco D’Ercole di chiedere agli enti locali di consentire la nascita di info-point in ogni comune che si occupino di questioni legate all’Alto Calore, ma nell’immediato bisogna bloccare assolutamente tale meccanismo per valutare con calma ed in modo giuridicamente corretto il pregresso, anche verificando l’esistenza o meno dei solleciti, in modo da evitare ricorsi per avvenuta prescrizione con disaggi e spese da parte dei consumatori per far valere i loro diritti.
Inoltre vista l’importanza della situazione e visti i numerosi cittadini sanniti che si sono rivolti all’Adiconsum per la risoluzione di tale disguido, l’associazione di difesa dei consumatori della provincia di Benevento ha predisposto un modello di reclamo da inviare all’A.C.S. e ha chiesto anche un urgente incontro con i vertici dell’Alto Calore al fine di programmare e mettere in essere soluzioni condivise ed urgenti per evitare sviluppi di contenziosi nei confronti della società di fornitura idrica’.

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