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direttore Antonio De Cristofaro

A Sant’Agata l’incontro su ‘L’ammalato, una persona al centro del sistema sanitario’

Scritto da il 13 febbraio 2011 alle 16:12 e archiviato sotto la voce Attualità. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Ha avuto luogo venerdì scorso alle ore 10,00 presso la sala congressi del Presidio Ospedaliero “Sant’Alfonso Maria dei Liguori” l’incontro sul tema: “L’ammalato, una persona al centro del sistema sanitario”.
L’evento si è svolto in concomitanza con la celebrazione della 19^ Giornata del Malato.

Ha coordinato la Tavola rotonda Don A. Raccio, Cappellano del P.O. Sant’Alfonso
I saluti di apertura sono stati affidati al Direttore Sanitario Dott. Pasquale DI GUIDA che ha portato ai convenuti anche i saluti del Commissario Straordinario ASL Benevento, Enrico Di Salvo, impossibilitato a partecipare, ed al Sindaco Carmine Valentino di Sant’Agata dei Goti.
L’intervento, a seguire, di S.E. Mons. Michele De Rosa – Vescono della Diocesi che ha voluto evidenziare la importanza della giornata, fortemente voluta dalla Chiesa , in occasione anche della concomitante ricorrenza della memoria della Beata Vergine di Lourdes, che si celebra l’11 Febbraio.
Sono , altresi, intervenuti G. Di Santo – Primario U.O.C. Medicina P.O. Sant’Alfonso, C. Pietrovito – Direttore Medico Direzione Sanitaria P.O. Sant’Alfonso, D. Ciervo – Assistente Sociale Comune Sant’Agata dei Goti
 e N. Ferrara – Presidente diocesano A.M.A.S.I.
Presenti, tra i tantissimi cittadini, rappresentanti delle associazioni territoriali, i parroci della diocesi, il comandante della locale stazione dei Carabinieri Luogotenente LOMBARDO ed il Comandante Polizia Municipale, Cap. IANNOTTA
Il sindaco Carmine Valentino , nel suo intervento , ha inteso sottolineare il valore della’ educazione alla salute e l’importanza di strutture sanitarie vicine ed efficienti per la cura degli ammalati.

“Tale circostanza, “ la giornata del malato ”, diventa occasione propizia per riflettere sulla sofferenza e per rendere più sensibili le nostre “Comunità” e la “Società” verso i malati e chi soffre.
Una “Società” che non riesce ad accettare i sofferenti è una società crudele e disumana.
Le iniziative promosse in occasione di questa “Giornata”, sono di stimolo per rendere più efficace la cura verso i malati ed i sofferenti.
La sofferenza “per tutti” è difficile da portare.
Educare alla salute e alla vita significa educare, particolarmente nel momento della malattia, al rispetto della dignità della persona umana che è caratterizzata dalle sue fragilità.
La famiglia nel tempo della malattia si trova a dover ricostruire, con fatica, le sue certezze e a cercare nuovi equilibri. La condivisione ed il sostegno da parte della comunità delle difficoltà, porta a considerare la famiglia in un orizzonte più ampio che porta a scardinare la solitudine dell’uomo nella sofferenza.
L’evoluzione tecnologica, culturale e sociale oltre i vantaggi, genera preoccupazioni e paure sulla salute degli uomini. Tale situazione fa emergere interrogativi sul senso del dolore e della sofferenza e sul modo di affrontarli.
Fondamentale diventa la testimonianza umana dei malati. Se la sofferenza è maestra di vita, il malato può diventare un buon insegnante. Desidero esprimere, in questa particolare circostanza, il mio affetto e la mia vicinanza a tutti i sofferenti e a tutti gli ammalati, perché possano, al più presto, raggiungere il traguardo della guarigione.
Voglio invitare, chi di dovere, ad investire sempre più energie in strutture sanitarie che siano di aiuto e di sostegno ai sofferenti, soprattutto i più poveri e bisognosi.
Non è sufficiente parlare semplicemente di solidarietà, occorre praticarla.
Concludo questo breve intervento, inviando un caldo riconoscimento e ringraziamento, agli operatori sanitari, ai volontari e a tutti coloro che si dedicano con amore a curare e alleviare le sofferenze degli ammalati negli ospedali, nelle case di cura, nelle case di riposo e nelle famiglie.
Ringrazio doverosamente a nome mio e dell’Amministrazione Comunale, i promotori di questa manifestazione, in primis S.E. Mons. Michele DE ROSA , don Antonio Raccio, parroco di S.Silvestro e Cappellano del P.O. “S.Alfonso Maria de Liguori”; la direzione sanitaria ed amministrativa del P.O. S.Alfonso M. de’Liguori”.

Al termine dell’incontro, alle ore 11:30, presso la cappella dell’Ospedale, è stata celebrata la Santa Messa officiata dal Vescovo S.E. Mons. Michele De Rosa.

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