Si terrà, il prossimo 9 giugno a partire dalle 10:30, presso la Sala Assemblea di Confidustria Benevento il Convegno “Reti d’impresa – uno strumento per favorire l’aggregazione”.
Questo nuovo strumento, introdotto con la manovra anticrisi (decreto 78/2010), consente di accrescere il livello di competitività delle imprese italiane sia in patria che all’estero ed incentivare la collaborazione nell’ambito del sistema produttivo nazionale attraverso agevolazioni fiscali in favore di programmi di investimento inseriti in un contratto di rete stipulato con altre aziende del settore.
L’iniziativa nasce dalla necessità di veicolare alle imprese e al territorio le informazioni necessarie a promuovere la collaborazione tra aziende per raggiungere la dimensione organizzativa e le risorse economiche necessarie per conquistare nuovi mercati e/o avviare progetti di ricerca e realizzare nuovi prodotti/servizi.
Interverranno ai lavori : il Presidente di Confindustria Benevento Giuseppe D’Avino, la delegata territoriale alle Reti D’Impresa Fausta Rosa, il Direttore Nazionale di Retimpresa Fulvio D’Alvia, il Presidente del primo Contratto di Rete del Mezzogiorno Michele Somma. Infine gli aspetti fiscali del contratto di rete saranno approfonditi dal dott. Mario Porcaro.
D’Avino ha ritenuto fondamentale dedicare un momento di approfondimento al Contratto di Rete, strumento che Confindustria sta promuovendo per le sue forti potenzialità.
L’obiettivo, infatti, che Confindustria intende raggiungere entro fine anno è quello della sottoscrizione di 200 contratti di Rete su tutto il territorio nazionale ed in riferimento a ciascun settore. Attualmente ne sono stati siglati in tutta Italia 54 che coinvolgono 16 regioni e 291 imprese.
Fausta Rosa ha dichiarato<< Le reti d’impresa consentiranno agli aderenti di accrescere la loro competitività e capacità di innovazione attraverso un programma comune in cui si impegneranno a collaborare in forme e ambiti predeterminati. Il contratto di rete, da un lato, supera la frammentazioni e le piccole dimensioni, e dall’altro, non fa venir meno l’autonomia aziendale e le caratteristiche individuali.>>