”Da qui al prossimo venerdi’, stando al dispositivo sottoscritto con le altre Province, sulla carta, dovremmo essere in grado di togliere dalle strade almeno il 90% dei rifiuti accumulati. Ma questo sarebbe vanificato nel caso in cui da sabato non venisse reiterato l’accordo”. Lo ha detto Giovanni Romano, assessore all’Ambiente della Regione Campania, al termine dell’audizione, oggi nella Prefettura di Napoli, da parte della Commissione parlamentare di inchiesta sulle ecomafie, sottolineando che, in base all’accordo, ”sversiamo 300 tonnellate di frazione organica a Savignano Irpino, 300 a San Tammaro e cerchiamo di chiudere con 150 tonnellate di frazione stabilizzata a Benevento. Se pero’ il dispositivo non dovesse essere prorogato, ”tutto quello che stiamo recuperando in termini di rimozione di rifiuti dalle strade di Napoli e provincia, sara’ praticamente vanificato perche’ saremo di nuovo punto e a capo”. Il ”vero” problema, fa sapere Romano, e’ che citta’ e provincia di Napoli ”non riescono a smaltire la quantita’ di rifiuti prodotti quotidianamente – basti pensare che si producono pro capite 1.450 chili al giorno – perche’ gli impianti presenti non sono nelle condizioni di garantire questo smaltimento”. ”O il sistema di invio presso altre Province diventa stabile, almeno fino a quando la provinca di Napoli non sara’ nelle condizioni di individuare il sito per realizzare un altro impianto, – ha aggiunto – oppure noi, al termine dei giorni previsti dall’accordo, saremo sempre punto e a capo”. ”La Regione mantiene la sua posizione di ricercare un’intesa con le Province – ha spiegato, in merito a un decreto che consenta lo sversamento fuori provincia come quello firmato lo scorso ottobre dal presidente della Giunta campana Stefano Caldoro – prima di arrivare a un’ordinanza che sarebbe un po’ una forzatura”. ”Sono in corso le trattative da parte dell’Asia, poartecipata del Comune di Napoli, con una societa’ della provincia di Livorno e l’atra trattativa sempre avviata da Asia e’ con la Hera dell’Emila Romagna – ha concluso – ma si tratta di accordi commerciali tra societa”’. In merito alle trattative per l’invio di rifiuti all’estero, l’assessore ha sottolineato che le trattative sono in corso e si potrebbe chiudere l’accordo ”con i paesi del Nord Europa, per i rifiuti avviati a recupero, a un costo di 90 euro a tonnellata per inviarli in Svezia, Finlandia e Norvegia”.

                                                                                                                                                                                                                 Fonte: Ansa