Proteine vegetali derivanti da specie della famiglia delle leguminose (ceci e fagioli, ma non solo) appartenenti ad ecotipi locali in via di estinzione saranno prodotti nell’Azienda Agricola di Casaldianni in Circello, gestita in proprio dal Servizio Agricoltura della Provincia di Benevento. E’ quanto stabilisce una delibera approvata dalla Giunta provinciale, presieduta da Aniello Cimitile, su proposta dell’assessore alle politiche agricole Carmine Valentino, che avviene una collaborazione in tal senso con Slow Food Campania. Finalità dell’intesa è la salvaguardia della biodiversità locale. Del resto, questo è proprio uno degli impegni programmatici di governo della Provincia che è attenta all’adozione di modelli di sviluppo non standardizzati, ma compatibili con i principi di sostenibilità, originalità, diversità e qualità della vita delle popolazioni del Sannio Beneventano; nonché è obiettivo principe di Slow Food, un movimento internazionale che opera per la difesa e la salvaguardia del patrimonio agricolo e alimentare e della biodiversità a livello mondiale. Provincia di Benevento e Slow Food si ritrovano insieme per il sostegno e la valorizzazione delle economie locali, per lo sviluppo di una nuova consapevolezza nelle produzioni e nei consumi alimentari per renderli sempre più sostenibili e compatibili con la tutela dell’ambiente. L’accordo tra Provincia sannita e Slow Food Campania peraltro si inserisce nel contesto delle iniziative per il 2010, dichiarato dall’ONU ‘anno della biodiversità’, che impegna anche le comunità locali ad atti concreti volti alla tutela e valorizzazione della variabilità genetica. L’accordo, che vuole rilanciare da parte della Provincia la storica e importante Azienda Agricola Casaldianni alle porte di Circello e che presto sarà seguito da altre misure, in concreto vuole: – consolidare e sviluppare una produzione agricola alimentare di qualità basata su criteri di sostenibilità ambientale ed energetica, salvaguardare la biodiversità e i saperi tradizionali come modello anche da far valere nella cooperazione internazionale; - promuovere un’educazione e una cultura alimentare dei cittadini, a partire da interventi rivolti ai giovani in età scolare, coinvolgendo anche i genitori e, più in generale, gli adulti al fine di valorizzare il patrimonio agroalimentare sannita e gli aspetti salutistici legati al cibo; – allargare le opportunità di fruizione per i cittadini di cibi genuini, di qualità e di produzione locale, attraverso interventi per l’accorciamento della filiera commerciale, la qualificazione della ristorazione collettiva, la crescita dell’offerta di servizi qualificati del settore commerciale e turistico. Il protocollo di intesa sarà presentato a -Terra Madre- nell’ambito del Salone del Gusto che si terrà a Torino nel prossimo meseAggiungi un appuntamento per il prossimo mese di ottobre.