Ieri, nell’ambito della festa provinciale del Pd, il presidente cittadino, Mirko Francesca, ha rimarcato la necessità di recuperare una dimensione etica e morale del nostro agire politico.  E’questa una delle precondizioni affinché si possa costruire un centrosinistra credibile e vincente, un centrosinistra in grado di protendere al più ampio coinvolgimento dei cittadini. Ma tale visione della politica, non può essere un mero esercizio dialettico, un’argomentazione di comodo da tirar fuori solo in campagna elettorale, la vera sfida è quella che tale valore trovi piena esplicazione sia nella costruzione dei programmi, che nei criteri  per la composizione delle liste. Pertanto, il nostro auspicio, è  che alla vigilia dell’importante scadenza elettorale per il comune di Benevento, i partiti siano garanti affinché tutti i candidati alla carica di consigliere comunale si riconoscano in questi principi ideali. Troppo spesso, infatti, nella consiliatura che volge al termine, abbiamo ravvisato da parte di alcuni eletti un comportamento volto esclusivamente all’affermazione di visioni personalistiche del governo della città, svilendo oltremodo il ruolo dei partiti stessi. L’adesione ad un soggetto politico non può essere, quindi, frutto di un mero calcolo utilitaristico, ne tantomeno è più accettabile che gli stessi vengano considerati alla stregua di un treno dei desideri, sul quale salire e scendere a proprio piacimento. La stessa è necessariamente una condivisione delle idealità e delle peculiarità del partito. Troppe sono le folgorazioni sulla via di Damasco.