L’accademia di Pechino, Mastelloni, Pagano, Orsini, Foà sono tra i protagonisti della trentesima edizione del festival Benevento Città Spettacolo, organizzato e promosso dal Comune di Benevento, che quest’anno raggiunge il traguardo della trentesima edizione.
L’ignoranza d’Altro, L’ignoranza dell’Altro è il tema scelto da Moscato, un concetto che approfondisce il solco già tracciato negli ultimi due festival da lui diretti: Sconfini, nel 2007, e lo Straniero, nel 2008.
“Quest’anno – ha dichiarato il direttore artistico- anche per celebrare in un’insolita anticonformistica maniera il cadere del Trentennale, proponiamo spettacoli e invenzioni sceniche, che, tra gli artisti noti e nuovi, poetiche già collaudate in anni di battaglie e sforzi strenui, accanto ad altre giovanissime e proiettate nel futuro, chiariscono e ribadiscono, con fermezza, la vocazione storica principale, della Kermesse beneventana, ciò che la fa, l’ha sempre fatta, differente da tutte la altre esistenti in Italia”.
Il programma di Benevento Città Spettacolo 2009, è articolato in segmenti che comprendono, nell’ambito della sezione Scaenaria, gli incontri con i grandi performer della scena, le più significative opere italiane in scena, un angolo dedicato alla valorizzazione del territorio, l’omaggio alle grandi culture della scena internazionale e il progetto favole-infanzia per uno sguardo sul teatro ragazzi..
E ancora, nell’ambito della sezione De-Scaenaria, forum a cura di Antonio Lezza, workshop di scrittura scenica diretto da Mariella De Libero, laboratori, docu-film, mostre, musica, il Premio Città Spettacolo ed eventi speciali.
La trentesima edizione di Benevento Città Spettacolo sarà inaugurata, sabato 5 settembre, dalla rappresentazione dell’Accademia Nazionale Danza di Pechino, fra le più importanti istituzioni culturali cinesi, in cui gli artisti rivelano la disciplina e il rigore di un’arte millenaria.
L’assessore alla cultura del Comune di Benevento Raffaele Del Vecchio, ha affermato: “in trent’anni di storia, il festival ha lasciato testimonianze indimenticabili, con uno spirito pioneristico, a volte ha segnato il passo della drammaturgia italiana, fino a recuperare, nelle ultime edizioni, il suo spirito originario, che mette al centro della sua ricerca il Teatro, in senso radicale, come era nelle intenzioni dei suoi ideatori”.
Il sindaco Fausto Pepe si è detto soddisfatto del cartellone allestito dal maestro Moscato. Per il primo cittadino, il respiro di un’affacciata sul mondo e la riflessione intimistica di storie minime caratterizzano un cartellone importantissimo, e reso ancora più bello dalla collaborazione con il Mittelfest di Cividale del Friuli.