Il Vice presidente del Consiglio provinciale Giuseppe Lamparelli ha rilasciato la seguente dichiarazione in risposta ad un intervento del consigliere Luca Ricciardi in cui diceva che la maggioranza non nasconde più la sua crisi e chiedeva le dimissioni del presidente Aniello Cimitile.

«Ho molta simpatia per il giovane Luca Ricciardi che sono sicuro col tempo diventerà un ottimo politico e però l’irruenza tipica dei giovani gli fa anteporre i desideri alla realtà e commettere qualche errore di inesperienza.

“Nella conferenza dei capi-gruppo di venerdì scorso – si legge nella nota – nessuno si è mai sognato di dire, tanto meno il sottoscritto che “la maggioranza non aveva i numeri…”; se ci fosse stata un’affermazione del genere credo sarebbe stato ovvio e doveroso trarne le conseguenze.
Purtroppo per Luca così non è, è stato semplicemente riferito che per ragioni contingenti uno o due consiglieri di maggioranza sarebbero stati fuori sede verso la fine del mese e quindi insieme agli altri capi-gruppo di maggioranza si è ritenuto di suggerire al Presidente Maturo di tenere un unico Consiglio in data 5 agosto, anzichè di convocarne uno specifico prima esclusivamente per rispondere alle interrogazioni. Anche perchè ci sembrava inutile la convocazione di un Consiglio per rispondere alla opposizione, già sapendo che quella stessa avrebbe tentato di far mancare il numero legale in aula.
In ogni caso abbiamo preso l’impegno di verificare ugualmente tale possibilità, ma a questo punto il PDL dica se ha più interesse a conoscere la risposta alle interrogazioni o ad evidenziare la eventuale deficienza numerica della maggioranza.
Noi siamo ben consapevoli dell’esiguità dei numeri che abbiamo a disposizione, ma questo com’è noto non è dipeso da noi, nè intendiamo fare di questo un alibi, anzi convochiamo apposta il Consiglio quasi sempre di lunedì o di venerdì proprio per consentire la massima partecipazione del PDL e segnatamente dell’On.le Mazzoni e del Senatore Izzo, impegnati durante la settimane in consessi di ben maggiore importanza. Ora se questo garbo viene riconosciuto all’opposizione, perchè non dovrebbe essere riconosciuto alla maggioranza?
In verità la nostra unica aspirazione è quella di cercare di fare qualcosa per il nostro territorio, se possibile anche con il concorso degli autorevoli esponenti della destra. A Ricciardi invece questo non sembra interessare, l’unico argomento che viene ripetuto in ogni occasione e divenuto ormai un tormentone è la richiesta di andare a casa. Padronissimo di farlo, se questa è l’unica opzione per il PDL, non possiamo assecondarla! Noi andremo avanti per la nostra strada, sperando che la classe politica Sannita, specie quella ai più alti livelli di rappresentanza, al di là delle schermaglie dialettiche, sappia produrre impegni e risultati concreti per Benevento ed il Sannio».