“Il presidente Bassolino invece di scrivere al presidente della consulta costituzionale e al presidente del consiglio dei ministri avrebbe fatto meglio a richiedere al presidente del consiglio regionale, on. Sandra Lonardo, di riportare in aula la legge elettorale regionale.”
Questo è quanto affermato dal segretario provinciale dell’UDC, Gennaro Santamaria, a proposito della spinosa questione relativa alla legge elettorale che porterà, il prossimo 20 e 21 marzo, al rinnovo del consiglio regionale della Campania.
Infatti, come tutti sanno, il consiglio regionale della Campania all’inizio dell’anno ha varato una nuova legge elettorale regionale che però è stata impugnata dal governo per l’incostituzionalità di alcuni suoi articoli. La consulta costituzionale ha reso noto nel mentre che il ricorso presentato dal governo sarà discusso nei primi giorni di aprile 2010, quindi, a votazioni effettuate e nel periodo di convalida degli eletti. Tutto questo comporterà, se la norma dovesse essere dichiarata incostituzionale, che molti candidati non eletti potrabbero presentare ricorso paralizzando di fatto la prossima legislatura.
“Per scongiurare tale pericolo sarebbe più ragionevole – precisa ancora Santamaria – invece di attendere le decisioni del governo e della consulta costituzionale, che l’assemblea regionale ritorni ad occuparsi della legge elettorale eliminando gli articoli controversi su cui pende il giudizio d’incostituzionalità. In questo senso faccio appello – prosegue il segretario provinciale dell’UDC – ai consiglieri regionali della nostra provincia affinché assumere un’iniziativa in tal senso. Magari – sottolinea ancora Santamaria – si potrebbe approfittare di questa circostanza per correggere questa norma rispetto alla rappresentanza territoriale. Infatti, come da più parti denunciato, la nuova legge elettorale è fortemente penalizzante per le piccole provincia della Campania. Stante il nuovo sistema elettorale c’è il serio pericolo che la nostra provincia, rispetto alla rappresentanza legittima che gli spetterebbe, vale a dire tre consiglieri regionale, rischia di eleggerne solo uno per effetto della norma di salvaguardi prevista all’interno della nuova legge. Mi auguro davvero – conclude il segretario provinciale dell’UDC – che questo mio appello venga accolto dai nostri rappresentanti regionali e dagli altri componenti l’assemblea regionale”.