L’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture ci ha dato ragione. L’attuale Amministrazione comunale di San Giorgio del Sannio, guidata da Giorgio Nardone, ha violato la norma in materia di affidamento degli incarichi professionali in relazione ai lavori di ristrutturazione, completamento ed adeguamento della rete idrica e fognaria con annesso impianto di depurazione e all’affidamento dell’incarico di progettazione. Come era stato contestato dai consiglieri di opposizione Giovino Carpenella e Quirino Mauta, si è impedito a tanti professionisti di partecipare alle procedure di evidenza pubblica. Pubblichiamo parte della nota dell’Autorità di Vigilanza che certifica la difformità dal decreto legislativo163/2006.

“Anche se l’importo liquidato ai professionisti per gli incarichi di progettazione esecutiva, direzione dei Lavori e oneri di sicurezza risulta al di sotto della soglia di € 100.00,00, gli incarichi di progettazione esecutiva e di Direzione dei Lavori sono stati conferiti in difformità dal comma 2 dell’art. 91, del D.Lgs. 163/06, che impone siano invitati almeno cinque soggetti, sempre se sussistono in tal numeri invitati idonei. Pertanto si richiama l’attenzione della stazione appaltante ad una più rigorosa applicazione della norma sopra citata, al fine di consentire il rispetto della norma in materia di discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenze, che sono alla base del predetto Decreto Legislativo”.