La sfida di oggi per il Benevento ha un sapore particolare: è l’ultima gara casalinga della stagione, un’occasione importante per salutare il proprio pubblico con una vittoria che manca dal 5 gennaio, quando i giallorossi superarono il Catania. Da allora, il “Vigorito” non ha più visto successi, e oggi i ragazzi di Auteri sono chiamati a invertire la rotta, sia per chiudere bene davanti ai tifosi che per dare un segnale in vista del finale di campionato o dei playoff.
Così in campo
BENEVENTO (4-2-3-1): Nunziante; Oukhadda, Berra, Capellini, Sena (35’st Veltri); Talia, Acampora (18’st Prisco); Lamesta (28’st Starita), Pinato, Lanini (18’st Perlingieri); Manconi.
A disposizione: Manfredini, Lucatelli, Tosca, Agazzi, Viviani, Viscardi, Borello, Ferrara, Carfora.
Allenatore: Gaetano Auteri
TRAPANI (3-4-2-1): Barosi; Mulè, Malomo, Silvestri; Celiento, Carraro, Toscano (43’st Segnerg), Sabatino; Kragl (19’st Hraiech), Ruggiero (38’st Daka); Anatriello (38’st Piovanello)
A disposizione: Ujkaj, Giliberti, Stensrud, Verna, Zappella, Ongaro, Ciotti.
Allenatore: Salvatore Aronica
Arbitro: Giorgio Vergaro di Bari
Assistenti: Alessandro Parisi e Vincenzo Abbinante entrambi di Bari
Quarto Ufficiale: Nico Valentini di Brindisi
RETI: 6’pt Carraro (T);
Ammoniti: 29’pt Anatriello (T); 34’pt Talia (B); 7’st Lamesta (B); 9’st Silvestri (T); 15’st Barosi (T): 40’st Toscano (T)
Espulso: 48’st Veltri con rosso diretto
Angoli: 5-6
Fuorigioco: 4-2
Recupero: 2‘pt; 6‘st

CRONACA DELLE EMOZIONI
PRIMO TEMPO
Al 6’ Trapani avanti al primo affondo. Cross morbido in area di Kragl per Carrara che, da posizione impossibile, trova l’angolo più lontano.
Al 7’ Benevento in bambola, rischia in altre due occasioni. E’ sempre Carraro il più pericoloso, su una ci mette una pezza Veltri con una scivolata decisiva in corner, sull’altra la sfera termina fuori di un soffio con Nunziante immobile.
Al 15’ Il Benevento prova a svegliarsi. Palla di Lamesta in profondità per Manconi, anticipato di un soffio dall’uscita di Barosi.
Al 18’ Dall’angolo del Trapani, parte il contropiede del Benevento con Lamesta che si fa 50 metri palla al piedi poi, dal limite, cicca la conclusione, calciando clamorosamente fuori .
Al 26’ Buona trama del Benevento con Oukhadda che centra dalla destra per l’accorrente Talia. Il tiro del centrocampista giallorosso però è debole e non impensierisce Barosi che blocca a terra.
Al 27’ Occasione gol per il Benevento. Talia lancia Lanini che, solo davanti al portiere, si vede respingere in angolo il diagonale.
Al 43’ Altra ghiotta chance per il Benevento. Lamesta scarica una gran palla per l’accorrente Pinato che clamorosamente spara alto.
Al 45’ Proteste del Benevento. Lamesta è atterrato in area davanti all’arbitro che lascia correre.
Termina dopo 2 minuti di recupero.

SECONDO TEMPO
Al 6’ Il Trapani sfiora il raddoppio con Anatriello: Nunziante salvato dal palo.
Al 26’ Veltri dalla sinistra serve Perlingieri al limite, il cui destro termina in curva.
Al 28’ rigore per il Benevento. Sul tiro di Perlingieri, Carraro ferma la sfera con un braccio.
Al 32’ Sul dischetto si presenta Manconi. Il primo lo tira alto, ma l’arbitro non aveva ancora fischiato, il secondo se lo fa parare da Barosi.
Al 41’ Benevento pericoloso con una punizione dal limite di Prisco che sfiora l’incrocio.
Al 45’ Concessi 6 minuti di ecupero.
Al 48’ Espulso Veltri per un fallo di reazione, Benevento in 10.
Al 52’ Termina con una sconfitta amara l’ultima gara interna del Benevento.
La discontinuità sta diventando il vero tallone d’Achille di questo Benevento. Una squadra che, sulla carta, ha qualità e individualità importanti, ma che continua a vivere di fiammate, senza mai trovare una vera identità o continuità. È frustrante per chi segue con passione questi colori, e ancora di più quando il “Vigorito” diventa teatro di prestazioni deludenti come questa.
Le responsabilità non possono ricadere solo su chi va in campo. Con i playoff alle porte, la proprietà, la dirigenza e lo staff tecnico devono fare un serio esame di coscienza.