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Benevento, De Zerbi: “affrontare il Verona come se fosse l’ultima spiaggia”

Scritto da il 3 marzo 2018 alle 18:58 e archiviato sotto la voce Calcio, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Così il tecnico del Benevento Roberto De Zerbi, nella conferenza stampa che precede il la sfida salvezza col Verona.
“E’ una partita importante come le altre, forse anche di più. Cercheremo di fare una buona partita. Al di là di chi gioca bisogna avere lo spirito e l’atteggiamento giusto. Cercheremo di far bene anche per il presidente. Conoscendolo sarà presto con noi.
SANDRO – Sandro andrà sicuramente in panchina. Non è il caso di rischiarlo. Non si è allenato e potrebbe rischiare un lungo stop. Chi giocherà farà bene. L’assenza di Viola peserà come quella di Sandro. Ma se uno si fa trovare pronto quando chiamato in causa non ci sono problemi.
DIABATE – Sta meglio. Usare giocatori fisici per alzare un po’ l’altezza media della squadra mi è venuto in mente. Vedremo anche che partita ne verrà fuori. Loro sono una squadra fisica, ma puoi giocartela o allo stesso modo o con la tecnica e la velocità.
VERONA – Non pensiamo che aver fatto bene con Roma, Napoli e Inter ci permetta di vedere la partita col Verona come se fosse una passeggiata. Il Verona ha il doppio dei nostri punti, quindi se li è guadagnati tutti. Bisogna affrontare la gare di domani come se fosse l’ultima spiaggia . Se riusciamo a fare punti in queste tre partite allora si inizierà a vedersi quello per cui stiamo lavorando.
Dobbiamo rispettare tutti gli avversari e giocare con umiltà. Bisogna poi avere il coraggio di attaccare e difendere secondo le nostre caratteristiche. Domani abbiamo due assenze importanti, ma chi andrà in campo farà bene.
MEMUSHAJ – Potrebbe giocare Cataldi da play e poi ho un dubbio tra Djuricic, Del Pinto e Memushaj per l’altro posto a centrocampo.
PALLE INATTIVE – Abbiamo perso a Bologna con due calci piazzati, a Torino sulle punizioni è stato un dramma, a Roma abbiamo subito così il gol del pareggio e con l’Inter ne abbiamo presi altri due da palla inattiva. Ho cercato di lavorare e porre un rimedio. Però uno sicuramente è cercare di alzare l’attenzione lì dove si è più deboli.
SAGNA – Giocherà a destra dal primo minuto. Proverà a fare la stessa partita fatta a Milano. Avevamo qualche dubbio sulla sua tenuta fisica, ma ci ha smentito, confermando la teoria che i grandi campioni potranno dare qualcosa in più.
PLASMARE LA SQUADRA – Sono orgoglioso di allenare questa squadra. Non mi è capitato sempre in questi 5 anni di andare al campo con la voglia e il gusto di allenare e di divertirsi. Dispiace solo per la classifica. Dobbiamo provare a buttare di più dentro la palla, perché questo poi fa la differenza. La squadra ha ampi margini di miglioramento. Vorrei ripartire con questa squadra dal ritiro, perché puoi curare di più i dettagli e affinare meglio i meccanismi; avremmo anche potuto curare meglio le palle inattive.
EPISODI ARBITRALI – Perché non protestiamo? Non abbiamo tempo di perdere lucidità per protestare e farci buttare fuori, altrimenti rischiamo di buttare a mare le chance salvezza. In questo modo si rischia di compromettere anche le partite successive. I ragazzi protestano ma in maniera educata. Quando parlo di rispetto intendo l’atteggiamento del quarto uomo nei miei confronti, ma anche nella facilità con cui i miei ragazzi vengono ammoniti. Nessuno però dorme o è contento per quello che abbiamo subito. Ma al momento abbiamo un’altra priorità.”

di Edoardo Porcaro

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