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Fiorentina, Stefano Pioli: “Contro il Benevento non bisogna dare nulla di scontato”

Scritto da il 21 ottobre 2017 alle 15:27 e archiviato sotto la voce Calcio, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Nella conferenza stampa che precede la sfida del Vigorito, il tecnico della Fiorentina, Stefano Pioli, ha fatto il punto sulla condizione della squadra, parlando anche della prestazione contro l’Udinese e della gara contro il Benevento. Ha poi concluso il suo intervento analizzando il momento dei singoli.
Non bisogna dare per scontato di aver già vinto la partita contro il Benevento perché non è così. Avete visto il Cristal Palace che da ultima ha battuto il Chelsea. Si parte da 0-0, 11 contro 11 e bisogna scendere in campo per dare continuità. Il Benevento è una squadra che può metterci in difficoltà. In casa ha perso nettamente solo con la Roma. Nelle altre gare, invece, hanno perso giocando fino all’ultimo minuto. Per noi potrebbe essere un’occasione da sfruttare. Dobbiamo giocare al massimo e al meglio delle nostre possibilità. Stiamo iniziando ad avere una nostra identità tattica e dobbiamo continuare in questa direzione.
POSIZIONE BENASSI – Benassi ha giocato più centralmente contro l’Udinese, ma lo ha fatto anche altre volte. Contro i friulani è cambiata la costruzione di gioco, siamo partiti da dietro e ci siamo adattati rispetto all’avversario. L’obiettivo è alzare il baricentro per fare noi la partita. Quindi dobbiamo costruire da dietro e di volta in volta dobbiamo trovare soluzioni anche in base all’avversario che c’è in campo.
DA MIGLIORARE – Dobbiamo trovare ancora più continuità dal nostro modo di giocare. A volte ci perdiamo. Giochiamo ancora troppo da singoli e poco da squadra. I risultati positivi danno fiducia, forza e sicurezza e ti permettono di far passare i momenti difficili che, durante le partite, possono capitare.
APPROCCIO TRASFERTE – Noi siamo sempre stati bravi a trarre positività dai nostri errori. Sappiamo in quello che abbiamo mancato contro il Chievo: ci è mancata l’intensità, che è qualcosa a cui non possiamo rinunciare. Intensità non significa solo velocità o aggredire l’avversario, ma è soprattutto atteggiamento mentale. Contro il Chievo abbiamo mollato in intensità e abbiamo pagato un prezzo salato.
LOTTA PER IL VERTICE – Per la lotta al vertice, in cui negli ultimi anni ha vinto sempre e solo una squadra, credo che ce ne siano 5 o 6 che possano farlo o comunque lottare per le prime posizioni. La Fiorentina potrebbe essere una di questa anche se non lo è sulla carta.
MODULO TATTICO – La squadra va schierata cercando di esaltare anche le caratteristiche degli interpreti. Perché possono spostare gli equilibri.
CHIESA – Nel calcio moderno non puoi sgravare un calciatore dalla fase difensiva. Federico Chiesa ha la capacità di fare bene entrambe le cose e di andare in doppia cifra. A me piace un calcio offensivo di movimento, in cui un calciatore parte da una posizione e poi si accentra. Federico quando si accentra è pericoloso. La squadra deve lavorare per crescere e aumentare le soluzioni offensive.
BENEVENTO – Dalla partita contro il Benevento mi aspetto la prestazione della mia squadra perché dipende solo da noi. Il risultato può anche dipendere da altri fattori.
STATO FORMA – Preferisco giocatori che mi chiedono il cambio al settantesimo perché non ce la fanno più, piuttosto che averne altri che ne hanno ancora perché non hanno dato il massimo. Comunque, è chiaro che dobbiamo anche cercare di gestire la gara, ma portando avanti la palla. C’è però da dire che è impossibile gestire per tutti i 95 minuti. Contro l’Udinese dovevamo chiudere il primo tempo con più gol per quanto fatto. Dobbiamo crescere e migliorare, anche nella gestione della palla.
A volte i risultati non vengono anche perché in campo c’è l’avversario, non dipende necessariamente da un cambio dell’allenatore, dall’ansia o da uno stato fisico di qualche giocatore. Al momento non siamo ancora solidi da non correre rischi quando l’avversario viene nella nostra area. Ci sono tuttavia delle fasi di crescita di cui tener conto.
SINGOLI – Gil Dias sta meglio. Lunedì potrebbe già essere in gruppo. Per Saponara occorre attendere ancora un po’.
Eysseric deve crescere per quanto riguarda il ritmo di gioco. Qui si gioca un calcio diverso e lui lo sa. E’ comunque un giocatore di qualità che sta migliorando. Domenica ha sbagliato una palla che poteva mandare in gol il compagno. Ma credo che ci darà il suo supporto.
Hagi sta crescendo. Se non sta giocando è perché ancora non lo vedo a livello dei suoi compagni.
Lo Faso è un ragazzo giovane e interessante. E’ un esterno offensivo pronto a entrare quando ci sarà l’occasione giusta.
Simeone è un giocatore che si sa muovere molto bene. Domenica ha avuto due grandi occasioni, ma purtroppo la palla non è entrata. Sta crescendo e lavorando molto. Si lavora anche individualmente per trovargli lo spazio giusto, la giocata giusta e la migliore finalizzazione possibile.”

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