Queste le parole di Alberto Bollini al termine del match Benevento – Salernitana.
“La sfida col Benevento è diventata un dolce amaro. Ce lo stavamo gustando, poi il rigore a 3 minuti dal termine ci ha tagliato le gambe dopo uno sforzo immane dei ragazzi.
Ho sempre lavorato col 4-3-3, per necessità ho dovuto giocare anche con 3 difensori. Ma al di là del modulo oggi volevamo fare una grande prestazione e ci siamo riusciti. Venire qui non è facile. Nei primi 15 minuti avevamo già battuto 5 corner. Avevamo trovato anche l’episodio col penalty per andare in vantaggio. L’espulsione non ci voleva. La squadra ha retto fino a tre minuti dal termine facendo un grande sforzo contro una squadra forte.
CAMBI – Con l’ingresso di Lopez ho preferito togliere Improta perché già ammonito. Zito non voleva uscire? L’ho sostituito perché stanco. L’ingresso di Sprocati mi è servito per dare maggior equilibrio e sfruttare le ripartenze. L’ingresso di Ronaldo è stato importante perché mi occorreva un palleggiatore per venire fuori dal loro pressing. L’ho sempre detto che per me chi entra è un titolare.
Non ho problemi con nessun calciatore mi arrabbio solo quando in campo non si riesce a fare quello che si fa in allenamento.
Odjer l’ho rincuorato dopo l’espulsione perché piangeva; ma può capitare; in ogni caso non meritava un rimprovero.
TIFOSI – Dobbiamo restare sereni. Tutte le componenti devono compattarsi. Senza l’apporto dei tifosi non solo manca il dodicesimo uomo in campo, ma non è neppure emozionante giocare. Sono contento di come oggi abbiano risposto”.

di Edoardo Porcaro