(redazione) – L’occasione era di quelle ghiotte. Battere il Melfi tra le mura amiche avrebbe significato ritrovare dopo un anno la vetta di girone C della Lega Pro. Il Benevento, dopo un avvio pieno di difficoltà, si è ritrovato ieri sera, nel posticipo della ventiduesima giornate del campionato di terza serie, con la grandissima opportunità di guardare tutti dall’alto verso il basso, complice il secondo passo falso consecutiva della ormai ex capolista Casertana in casa con la Juve Stabia.

Certo, occorreva fare i conti con il Foggia di De Zerbi, impegnato in contemporanea allo Zaccheria contro il Matera, ma l’oggettivo valore dell’ex squadra del tecnico giallorosso Auteri, lasciava sperare, in casa sannita, nella possibilità di ritrovare il primato solitario in classifica.

Speranza ben riposta!

Bisognava inoltre fare attenzione ad un Melfi assetato di punti salvezza. I lucani sono stati risucchiati nella zona play out non solo dai propri demeriti, ma anche dagli ottimi risultati delle dirette concorrenti, che stanno notevolmente alzando la quota utile per la permanenza in categoria senza passare per gli spareggi.

Melara, Cissè e Mazzeo hanno capitalizzato al “Vigorito” (bella le coreografia della Curva Sud in memoria di Carmelo Imbriano nel giorno del terzo anniversario della sua scomparsa) questa occasione e i giallorossi hanno centrato il secondo successo di fila, il dodicesimo in campionato. La squadra di Auteri sale a 42 punti, uno in più del Foggia, mentre il Melfi resta terz’ultimo a quota 19 in piena zona playout.

Nel prossimo turno Benevento a Monopoli, scontro al vertice tra Lecce e Foggia e Casertana tra le mura amiche col Cosenza.