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Alta Capacità, agganciare all’opera un progetto di sviluppo industriale

Posted By redazione On 15 novembre 2016 @ 18:43 In Foto,Lavoro | No Comments

Agganciare all’opera infrastrutturale alta capacità/velocità Napoli Bari un vero e proprio progetto di sviluppo industriale oltre che di mobilità di merci e persone è la vera sfida avviata a Benevento da Maurizio Gentile amministratore delegato di RFI ,durante i lavori tenutisi ieri mattina presso il  Museo del Sannio che hanno visto la presentazione dell’intero progetto.

“L’alta capacità/velocità Napoli Bari, rappresenta una vera occasione di sviluppo per la provincia. Solo la parte sannitica vale infatti  1,3 miliardi di euro – ha dichiarato Biagio Mataluni Presidente di Confindustria Benevento con effetti diretti ed indirettiper il territorio. Da un lato, infatti è fondamentale che l’opera si tramuti in occasione di lavoro per tante imprese edili e dall’altro è necessario che l’intervento infrastrutturale si colleghi ad un progetto di sviluppo industriale più ampio che vedeanche assi di collegamento con i poli industriali principali. Dobbiamo invertire la rotta che ci ha visto perdere competitività negli ultimi anni. Lo possiamo fare solo attraverso investimenti e progetti, indirizzando le scelte e canalizzando le risorse. Il nostro territorio è giacimento di tante materie prime. Mi riferisco ad esempio alle cave che sono ferme da oltre 10 anni, immobilizzate dal piano cave regionale. Solo intervenendo su progetti prioritari capaci di rimettere in moto il territorio sarà realmente possibile parlare di inversione di rotta”

Durante il dibattito è emerso che una logistica più efficiente si tramuterebbe in almeno tre punti di PIL

Per Costantino Boffa – Delegato Presidente Regione Campania Alta Capacità/Velocità Napoli Bari – bisogna evitare che il territorio sia solo attraversato da questa importante opera infrastrutturale e garantire un modello di sviluppo che vede le imprese ed i poli industriali protagonisti di un sistema virtuoso con ampie ricadute per il Sannio. I tempi di realizzazione sono molto stretti in quanto i primi due lotti sono già in gara. Il vantaggio per il territorio è di avere una grande infrastruttura ferroviaria che rivitalizza tutto il sistema dei trasporti, quindi anche le altre linee ferroviarie esistenti. A tal proposito Boffa ha citato l’elettrificazione della Avellino Benevento Salerno; ha segnalato la possibilità di valorizzare con funzione turistica la linea Benevento, Pietrelcina, Boscoredole (CB) e soprattutto ha segnalato l’opportunità a RFI di riconsiderare la linea Benevento Cancello (via valle Caudina) anche alla luce della imminente apertura (la prossima estate) della stazione di Afragola disegnata dall’archistar Zaha Haid. “In questo modo si rimetterà così il Sannio,  al centro dei grandi corridoi dello sviluppo e dei trasporti.”

“Infrastrutturare il territorio è la premessa dello sviluppo e del successo ha dichiarato Maurizio Gentile Amministratore delegato RFI. Questo concetto ce lo insegnano già gli antichi romani che costruirono le strade proprio per consolidare l’impero. La Napoli-Bari è ormai una realtà. La volontà di sbloccare questa grande opere, appunto confermata con lo Sblocca-Italia econ il quale mi è stato conferito  il ruolo di Commissario, ha fatto sì che le cose si accelerassero moltissimo. I lotti man mano che saranno realizzati saranno tutti funzionali vale a dire che ciascuno di essi sarà fruibile immediatamente senza attendere la fine dell’opera prevista per il 2026.L’alta Velocità/capacità Napoli Bari consente di unire due grandi metropoli del Sud, Napoli e Bari e ha sia  un valore merci che un valore passeggeri. Si tratta di un’opera di completamento di uno dei principali corridoi europei che conferisce ai territori attraversati un a strategicità unica.”

“Per Umberto del Basso de Caro – Sottosegretario di Stato alle infrastrutture e ai trasporti – oggi assistiamo alla realizzazione di un’opera strategica che vede ben tre lotti attraversare il Sannio. I primi due lotti che sono Napoli-Cancello e Cancello Frasso Telesino sono attualmente in gara e siprevede  l’affido dei lavori entro febbraio 2017 per circa 730 milioni di euro. Per  gli altri due lotti Frasso Telesino – Vitulano e Apice Orsara, si andrà in conferenza di servizi  nei primi mesi del nuovo anno. Programmazione, reperimento risorse e affido dei lavori seguono un cronoprogramma ben definito e serrato che consentirà il rispetto dei tempi previsti per la realizzazione dell’intera opera, che non dovrà attendere di essere completamente realizzata per poterne fruire trattandosi di lotti funzionali, ossia immediatamente fruibili non appena saranno terminati. Un sud ben infrastrutturato sarà in grado di attrarre investimenti.”

Infine Roberto Pagone Direttore investimenti Area Sud di RFI ha illustrato tecnicamente il progetto, le risorse destinate ed i suoi attraversamenti offrendo con un video la possibilità di vivere il tracciato e comprenderne l’elevato valore strategico.


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