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Centro Studi del Sannio, Simon Pocock rievoca i bombardamenti del 1943

Scritto da il 29 aprile 2015 alle 11:03 e archiviato sotto la voce Cultura & Spettacoli, Foto, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Centro Studi del Sannio, Simon Pocock rievoca i bombardamenti del 1943

Evento di straordinario significato il prossimo 4 maggio, alle ore 17.30, presso il Centro Studi del Sannio diretto da Mario Pedicini.

Sarà di scena Simon Pocock, autore di una ponderosa opera storiografica, un maestoso affresco del1943 inCampania, di cui il quarto volume è dedicato a Benevento e alla provincia sannita.

Quando si parla di 1943, ognuno comprende che il periodo cruciale è quello dei bombardamenti anglo-americani su un territorio ancora presidiato dai tedeschi, mentre le istituzioni italiane erano allo ricerca di nuovi assetti e la popolazione (a voler essere caritatevoli) letteralmente sbandata. E settembre 1943 ne è la sintesi.

Simon Pocock ha fatto un lavoro di ricerca presso gli archivi militari e civili delle principali nazioni belligeranti, aggiungendo una scrupolosa ricerca di fonti locali, ivi comprese le testimonianze dirette di studiosi e protagonisti delle vicende storiche oggetto del suo studio.

Ne è uscito, per Benevento e provincia, un volume di quasi seicento pagine arricchito da numerose fotografie, molte inedite, provenienti dagli archivi militari.

Lunedì prossimo Simon Pocock andrà oltre il tradizionale “format” di presentazione di un libro. Dialogherà, invece, con Mario Collarile, su ciò che avvenne in quel settembre di settant’anni fa, aiutandosi anche con filmati e immagini dell’epoca.

Se Mario Collarile è ben noto ai suoi concittadini (avvocato, dirigente Coni, conversatore formidabile, titolare per oltre vent’anni di un salotto letterario-artistico-musicale, scrittore godibilissimo e sostenitore di iniziative umanitarie con illustri personaggi dello sport quali Lea Periocoli e Nicola Pietrangeli), è forse il caso di spendere qualche parole per presentare Simon Pocock.

Pocock è innanzitutto un inglese. Poi è professore. Per motivi professionali giunge a Napoli nel 1974 e non se se ne allontana più. Sposato, tre figli, vive a Napoli dal 1974. E’ laureato in Lingua e Letteratura Italiana all’Università di Londra, dove nel1996 haottenuto il PhD nel campo della linguistica teorica applicata.

Dal 1975 fino al2007 halavorato, ricoprendo varie mansioni, al British Council di Napoli.

Nel 2000 hacominciato la ricerca che ha portato poi, nel 2009, alla pubblicazione dei primi due libri – relativi alla Provincia di Napoli – della collana “Campania 1943” presso Three Mice Books, una casa editrice creata con l’unico scopo – lui dice – di “facilitare il travaglio e la nascita” dei suoi libri (facile cogliere l’allusione ai suoi tre figli nella intitolazione della casa editrice a tre topi).

Nel 2011 hacurato l’edizione “Paesaggi Perduti – Lost Landscapes”, basata su una collezione di foto e disegni provenienti dagli archivi del genio militare britannico.

L’incontro, aperto a tutti, si terrà, come al solito, nella sala del centenario del Convento della Madonna delle Grazie.

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