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direttore Antonio De Cristofaro

Obiettivo T, Gea Martire presenta lo spettacolo ‘Milignane’

Scritto da il 5 marzo 2015 alle 12:22 e archiviato sotto la voce Attualità. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Sabato 7 marzo ore 20.30 Gea Martire presenta Mulignane da un racconto di Francesca Prisco, con Gea Martire, Regia Antonio Capuano, drammaturgia di Antonio Capuano e Gea Martire

Una storia di donna. Questa donna non ha nome. Ha un’identità che si spande e si diffonde nella solitudine di un femminile che non fa della solitudine fierezza, baldanza, indipendenza, ma timore di inadeguatezza e di bruttezza. La nostra cultura che “fa pantano e feta”, spruzza sulla donna non legata a un uomo un sentore di umido scantinato condannato alla muffa. Come se, poi, essere “legati” fosse il massimo della vita! E la donna, in corsa da secoli verso più ampi orizzonti, rimane azzoppata in questa trappola malefica e frena la corsa. Senza un uomo come si fa?! E’ triste, è brutto, ci vuole un uomo, ci vuole l’amore… ahè, è ‘na parola! E addo’ sta? Intanto gli anni passano e il vuoto intorno, anzi interno, dilaga. E allora va bene “qualunque”, (sintesi di chiunque e qualunque cosa): un turzo, un arrogante, un pagliaccio, un rimorchio, un’altra trappola pur di arginarlo, quel maledetto vuoto. Pure sesso brutale, spinto, a farsi male, ma quale amore? Sempre meglio che sentire il male di un fallimento, il tormento di non essere mai desiderata. Meglio le fruste, pratiche sado-maso, mulignane (lividi), “sì, vatteme, fammi male”, a coprire più insostenibili dolori.                                                                                                                                                         

Ma succede, non spesso, a volte sì, e questo è il caso, che a furia di praticare si allenano muscoli sconosciuti che danno nuova forza. E tutto si ribalta. Strade sotterranee conducono alla luce e le mulignane (melanzane) diventano ruoti di parmigiane da servire bollenti, insolita temperatura per la vendetta. Il fatto è che ci piace far saltare gli schemi. Divertendoci. Il tono è comico, come spesso è l’intelligenza, anche se non lo sappiamo.

Biglietti d’ingresso: € 12,00 intero, € 9,00 ridotto studenti. Per informazioni: Solot Compagnia Stabile di Benevento

Mulino Pacifico, Tel. 0824 47037 – 338 1457688, info@solot.it    www.solot.it .

 

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