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direttore Antonio De Cristofaro

Acli su naufragio migranti, ‘L’Europa non può rimanere indifferente’

Scritto da il 14 maggio 2014 alle 12:54 e archiviato sotto la voce Attualità, Sociale. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Non si fermano le tragedie dell’immigrazione al largo del Mediterraneo e l’ultimo episodio di ieri in prossimità delle coste libiche, di cui non si conosce ancora il numero preciso delle vittime, interroga l’Europa sul responsabile ritardo sulle politiche di accoglienza dei migranti. Anche le Acli Sannite e il simposio immigrati lanciano un appello affinché anche i nostri rappresentanti locali possono aiutarci a condividere le nostre paure, perché sono moltissimi i lavoratori extra-comunitari che, indotti da situazioni di povertà e di guerre civili, oltremodo da assenza di prospettive nei loro paesi di origine, cercano ‘fortune’ nei paesi occidentali, svolgendo per lo più lavori poveri, che gli italiani non vogliono fare più e aiutano a far crescere il nostro PIL Prodotto  Interno Lordo.

“L’Europa non può rimanere indifferente alle tragedie dei migranti nel Mediterraneo”, afferma Gianni Bottalico, presidente nazionale delle Acli, mentre si avvicinano le prossime elezioni del parlamento europeo, “non sono più rinviabili impegni precisi e politiche strutturali e di emergenza al fine di non divenire responsabili del ripetersi di queste tragedie. L’immigrazione deve costituire una priorità del semestre italiano di presidenza dell’Ue e l’Italia deve chiedere un maggior coinvolgimento dell’Europa.

 Tutti dobbiamo riscoprire la capacità di ascoltare il grido di dolore degli altri per imparare “a custodirci gli uni gli altri”, come ci ha invitato a fare Papa Francesco l’8 luglio scorso a Lampedusa . È una questione di civiltà e di umanità. L’Italia – non può esser lasciata sola, c’è bisogno del coinvolgimento dell’Europa per intensificare le operazioni di pattugliamento delle coste e garantire a terra l’apertura di canali umanitari per mettere in sicurezza le vite umane”.

Anche le ACLI  Sannite – afferma il presidente delle Acli Filiberto Parente-  facciamo appello al presidente della regione  Campania  Stefano Caldoro  che faccia mettere in agenda,  l’ attivazione della legge  N° 6 dell’8 febbraio 2010 “Norme per l’inclusione sociale, economica e culturale delle persone straniere presenti in Campania” ferma dal 2010;  per un pit stop di 4 anni;   perché non si riesce a designare un consigliere di maggioranza e di opposizione per il funzionamento della consulta regionale. L’indifferenza della presidenza del Consiglio Regionale è frutto della poca visione di “creare comunità e di custodirci  gli uni e gli altri”.

 

 

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