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Guardia, le modalità di applicazione della Tares

Scritto da il 16 novembre 2013 alle 11:50 e archiviato sotto la voce Foto, Territorio. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Guardia, le modalità di applicazione della Tares

Lunga riunione della Giunta Comunale di Guardia Sanframondi per esaminare le modalità di applicazione della Tares, il nuovo nome della tassa sui rifiuti che sostituisce la Tarsu.

Rispetto alla Tarsu la nuova tassa di per sé privilegia chi meno produce rifiuti, per cui è evidente che per i nuclei familiari di una sola persona o di due persone, relativamente alle utenze domestiche, l’importo della tassa non varia di granché; salvo che per l’applicazione dell’addizionale dello Stato di 0,30 € a metro quadrato che va pagata a parte al Governo, per cui, anche nei casi di riduzione della tassa, l’applicazione dell’addizionale statale assorbe quasi completamente il risparmio.

Quindi, per le utenze domestiche, che sono oltre2.000 aGuardia Sanframondi, si è deciso di applicare l’importo minimo discendente comunque dai coefficienti previsti dallo Stato.

Per esempio, una famiglia di due persone con un appartamento di140 metri quadrativedrebbe ridotto l’importo della tassa di circa 50,00 €, mentre una famiglia di una persona con un’abitazione di100 metri quadrativedrebbe la riduzione dell’importo della tassa di circa 10,00 € e una famiglia di tre persone in140 metri quadrativedrebbe la tassa invariata, così come una famiglia di cinque persone in200 metri quadrati.

La Legge però, per quanto riguarda le utenze non domestiche, crea delle situazioni paradossali, come per il caso dei fiorai che, pur in presenza dell’applicazione del parametro minimo previsto dalla Legge, passerebbe da una tassazione per l’anno 2012 di 131,00 €, ad una tassazione per l’anno 2013 di 632,00 €, utilizzando solo40 metri quadrati.

Lo stesso vale per i ristoranti che, per uno spazio di120 metri quadrati, passerebbero da 390,00 € a ben 1.165 € e le pescherie che, per60 metri quadrati, passerebbero da 202,00 € a 972,00 €. Importi questi considerando l’applicazione del massimo della riduzione prevista dalla Legge.

Allo scopo di contenere ulteriormente l’entità della tassa per le utenze domestiche, si è deciso di applicare dei parametri medi per gli studi professionali e massimi per le banche, al fine di poter utilizzare questo maggiore importo spalmandolo in riduzione sulle utenze domestiche, specie quelle composte da nuclei familiari numerosi.

In conclusione, le circa 2.000 utenze non domestiche di Guardia Sanframondi, come d’altronde nel resto dell’Italia, subiranno un salasso notevole perché il legislatore, con l’intento di far pagare la tassa a chi più produce rifiuti (specie umido), punisce attività produttive che comunque non vivono bilanci rosei, specialmente in questo momento che attraversa l’Italia.

Il rischio reale e che molte attività produttive al limite della sopravvivenza, saranno costrette a chiudere proprio per la enormità del prelievo fiscale, difatti la Tares rappresenta solo l’ultimo dei salassi.

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