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direttore Antonio De Cristofaro

Frasso Telesino, ”Apettando Terravecchia…la Follia del mondo’

Scritto da il 7 ottobre 2013 alle 19:11 e archiviato sotto la voce Territorio. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Dopo circa 30 anni dallo svolgimento delle Manifestazioni di Terravecchia 1983-1987 Frasso Telesino diviene nuovamente un punto di riferimento artistico per l’intero Sannio.

L’Associazione Culturale Terravecchia con il patrocinio del Comune di Frasso Telesino, organizza l’ evento “Aspettando Terravecchia… La follia del Mondo”, una premessa alla nuova manifestazione di Terravecchia 2.0, in programma nel 2014, che si realizzerà grazie ai finanziamenti pubblici richiesti dall’Amministrazione Comunale.

La manifestazione del prossimo 13 Ottobre, prevede la realizzazione di opere pittoriche estemporanee a cui seguirà, dal 13 al 20 Ottobre, una mostra itinerante nei locali di Frasso Telesino che aderiscono all’ iniziativa. Si tratta di un nuovo esperimento artistico che, secondo quanto succedeva nelle vecchie edizioni, avvicinerà i cittadini al mondo dell’arte realizzando una perfetta integrazione con il tessuto socio economico della comunità di Frasso Telesino.

La manifestazione si concluderà il giorno 27 Ottobre con un convegno che ha come tema il titolo della manifestazione, che vedrà coinvolti esperti del settore artistico ed artisti.

 

La Manifestazione “Aspettando Terravecchia…la Follia del Mondo” nasce dall’esigenza di trovare un punto di raccordo tra i temi affrontati nelle vecchie edizioni, tra il 1983 e il 1987 e le problematiche del mondo moderno, trent’anni dopo.

“Si tratta di riflessioni artistiche sulla follia della società moderna che se da una parte mira all’autodistruzione del mondo, dall’altra può divenire l’unico strumento di salvezza grazie all’immaginazione e il genio,.

L’arte quindi, con i suoi mezzi, può contribuire alla salvezza dell’uomo moderno, un ottimo antidoto alla follia. L’arte infatti è invenzione, creatività, rottura degli schemi, rende visibile ciò che non lo è, è un evento sempre piacevole e interessante.

La follia è una condizione di vita difficile e dolorosa. La follia è ripetizione, fissazione, terrore di vivere, violenza, erotizzazione delle cose del mondo, è solo incapacità di mantenersi in equilibrio tra una smisurata, calda, esuberante, ipersensibile interiorità ed il gelo del mondo…una patologia nella quale l’individuo è imprigionato dal suo stesso modo di pensare e di agire.

Nel passato come nel presente, la follia si è manifestata in tanti suoi piccoli aspetti: attraverso il genio degli scienziati, i versi dei poeti, le melodie dei musicisti, i colori vivaci sulle tele degli artisti, le gesta inconsulte dei potenti. 

La follia è oggi un argomento di grande attualità. Basta questa frase innocua e banale per richiamare l’attenzione sul paradosso che non da i nostri giorni presenta questa condizione umana segnata come patologia dell’anima, disagio del soggetto, distonia del comportamento, fino ad essere associata in maniera più trionfale al genio di alcuni individui.

Le manifestazioni collettive della follia che è alla base della condizione umana costituiscono la maggior parte della storia dell’umanità.

Paura, avidità, sete di potere sono quelle forze motrici psicologiche che non solo stanno dietro le guerre e la violenza fra le nazioni, le tribù, le religioni e le ideologie, ma sono anche la causa di conflitti incessanti nelle relazioni personali.

Viviamo in un’epoca di imitazioni e di artifizi, in cui ogni spiritualità si converte in affarismo e ufficialità, in cui tutto viene fatto in vista di un rendimento, in cui la vita è una mascherata, un tempo in cui l’uomo non perde mai di vista ciò che è, in cui la semplicità stessa è voluta .

La mente umana vorrebbe convincerci che i progressi scientifici e tecnologici testimoniano che la nostra civiltà non è folle, o che è addirittura evoluta, ma i fatti concreti dicono il contrario, e non sarà un computer o un altro oggetto di alto livello tecnologico a far uscire dalla follia.

 

Tutti gli individui che hanno una forte immaginazione e lavorano molto con la fantasia possono effettivamente creare opere nell’ampio contenitore delle arti. Sono persone che riescono in qualche modo a organizzare la loro dimensione immaginativa, le loro proiezioni deliranti e a costruire un’opera che pacifica, svolge, rappresenta la loro follia rendendola più tollerabile.

Riflettere sul  significato profondo della follia,significa in un certo senso riflettere anche sulla nozione di identità, su come ogni uomo percepisce le diverse cose che lo circondano e, in particolare, su ciò che per lui rappresenta la realtà.

La follia  è ciò che ci interroga sulla nostra visione del mondo, mostrandoci cose che sorpassano la ragione e raggiungono l’irrazionale”.

 

Programma:
13 Ottobre:

Ore 11.00 Live Painting con i seguenti artisti: -Korvo, -Venom, -Biodpi, -Naf-Mk, -ioète, -Del Giudice,              -Iannotti, -Viscido. A seguire mostra collettiva e conversazione con gli artisti.

dal 14 al 20 Ottobre:
Mostre individuale presso i locali aderenti all’ iniziativa ” La Settimana dell’ Arte”.

dal 21 Ottobre al 27 Ottobre:
Mostra Collettiva Sala Consiliare del Comune di Frasso Telesino

27 Ottobre:
Ore 18.00 Convegno ed Estrazione Lotteria Terravecchia 2013.

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