‘Giorni fa, a livello di Amministrazione Comunale – scrive in una nota l’Assessore all’Ambiente e alle Attività Produttive del Comune di San Giorgio del Sannio, Giuseppe Saccavino – abbiamo già espresso tutto il nostro rammarico circa l’incresciosa situazione dello svolgimento del Servizio Postale nella nostra cittadina.
A quelle rimostranze, comunicate tramite la carta stampata, non vi è stato alcun riscontro positivo, anzi, pare che le cose stiano addirittura peggiorando, stando alle continue proteste dei cittadini, i quali – naturalmente – si rivolgono per i più svariati motivi ( come è giusto che sia ) ai responsabili del governo dell’Ente Locale.
Una costante della mia esperienza di Assessore è quella di rivolgere una attenzione particolare al territorio, considerato nella sua globalità, sia in termini di tutela ambientale, sia in termini di grado di vivibilità e di tenore della qualità della vita.
E’ evidente che ogni tipo di servizio e ogni forma di intervento vanno ad investire lo stato di benessere e del singolo individuo e della intera collettività.
Tutto, allora, diventa fatto sociale, giungendo – poi- a qualificarsi come segno di civiltà di una data Comunità.
Per la qualcosa, resta mia intenzione di intervenire – presso il Sindaco e i colleghi della Giunta – per individuare un percorso comune che porti alla risoluzione di una questione divenuta oramai insostenibile. E, infatti, sono proprie recenti le lamentele e le proteste formulate dalla popolazione sangiorgese, dal momento che in tanti, ad esempio, ancora non ricevono gli avvisi per il pagamento della cartella esattoriale della Tares 2013 – la cui prima rata, peraltro, portava la scadenza del 31 Luglio scorso; per non dire, poi, della mancata ricezione ( da parte di interi nuclei familiari ) delle bollette ENI – relative al Servizio Gas cittadino.
Perciò, mi farò promotore di un’azione che vada a toccare chi, al momento, sfugge alle proprie responsabilità e al proprio dovere, dato che – a tutt’oggi – non si ha un interlocutore valido pronto ad ascoltarci e a venirci incontro; vorrà dire che ci rivolgeremo alla Direzione Provinciale delle Poste Italiane, come a quella Nazionale, al fine di denunciare lo stato di un disservizio che, di certo, non giova neanche all’immagine stessa delle Poste Italiane e non va ad onorare la nostra realtà che non merita affatto noncuranza e indifferenza.
Si parla tanto di riscatto del Sud e di rilancio del Meridione, dimenticando che sono queste piccole faccende – una volta soddisfatte – e i compiti giornalieri – una volta realizzati con onestà e competenza – a dare la cifra e la misura del livello di socialità raggiunto’.