La “Fondazione Nazionale Carlo Collodi” plaude all’iniziativa “Mastro Geppetto crea Pinocchio”.  Alla sua prima edizione, la kermesse si è svolta dal 16 al 18 agosto, in una cornice incantevole come quella di piazza Castello, a Montefalcione. La tre giorni dedicata interamente al simpatico burattino di legno si è aperta con un convegno dal titolo: “Le Verità di Pinocchio…ovvero lettura teologica della fiaba italiana più letta al mondo”. Una meditazione teologica sapientemente rielaborata dal dott. Adriano Palmieri, ideatore dell’evento e profondo conoscitore del pensiero  del cardinale Giacomo Biffi, arcivescovo emerito di Bologna, studioso di prim’ordine del capolavoro di Carlo Collodi. La manifestazione culturale è stata organizzata in collaborazione con alcune associazioni del territorio: “Gli Amici del Castello”, “L’Anspi” ed il “Il comitato dei genitori”. Tante sono state le iniziative che si sono avvicendate: dalla mostra fotografica “Storia di un burattino. Le avventure di Pinocchio” al concorso “Mastro Geppetto crea Pinocchio” che ha visto la partecipazione di diversi falegnami e intagliatori che si sono cimentati  nella creazione del famoso burattino di legno. Per la prima edizione dell’evento arriva dunque, un importante riconoscimento direttamente dalla “Fondazione Nazionale Carlo Collodi”, un ente non profit che opera dal 1962 e che si dedica a promuovere la cultura dei bambini e per i bambini, partendo dal capolavoro letterario collodiano riconosciuto nel mondo. “Pinocchio è uno dei simboli dell’italianità nel mondo  e l’intento della fondazione è quello di salvaguardarne la vera identità, ufficializzandone l’autenticità, la qualità, il valore. Per questo motivo presta attenzione anche ad eventi, news, manifestazioni, incontri culturali, mostre e quanto altro, riguardanti Pinocchio, che suscitino un certo interesse culturale, sociale, pedagogico. Pertanto vi informiamo che anche la vostra iniziativa è segnalata sui maggiori canali di comunicazione facenti capo alla Fondazione Nazionale Carlo Collodi”.  L’ente si augura che in futuro, si possano  avviare possibili sinergie con il gruppo montefalcionese per “contribuire così ad accrescere il valore dell’iniziativa”.