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Comitato No Luminosa: ‘Dalla bomba petrolifera alla tomba Sannita!’

Posted By Redazione On 30 aprile 2012 @ 11:43 In Attualità,Testata | No Comments

‘Il Sannio: terra di conquista per speculatori e affaristi senza scrupoli’. Stanno svendendo il nostro territorio per pochi euro condannandoci senza appello’. E’ quanto scrive in una nota il Comitato No Luminosa.
‘Tra pochi giorni esattamente il 23 di maggio il Tar dirà se la centrale turbogas si dovrà costruire , ma incombono altre drammatiche questioni, di cui la Regione e non solo si sta rendendo complice e colpevole infatti si prevede la realizzazione di impianti di incenerimento dei rifiuti ma il colpo mortale al territorio sannita e a noi cittadini sarà inferto dall’estrazione petrolifera!!!

Chi doveva intervenire e essere garante della salvaguardia del Bene Comune perchè non lo ha fatto e perchè ancora non sono informati i cittadini? . Dove erano e dove sono le istituzioni, dove erano i soliti ben informati i soliti “so tutto io”, quelli che a orologeria combattono contro qualcuno o qualcosa e poi preparano veri e presunti dossier?

I paladini dell’ambiente, della salute dei cittadini e della difesa del territorio che hanno innescato battaglie contro i mostri d’acciaio altresì dette pale eoliche dov’erano e dove sono?

E dove sono le associazioni e i movimenti ambientalisti?

E i giornalisti d’assalto, che girano per la provincia alla ricerca della notizia, dove sono?

Ci sembra la congiura del silenzio, nessuno sa , nessuno conosce la realtà.

Eppure non è un fatto delle ultime ore, risale al 2003, il famigerato anno, quello delle grandi istanze per produrre Energia attraverso la disgraziatissima legge sblocca centrali . Il territorio sannita è stato preso d’assalto dalle multinazionali petrolifere. Vi sono infatti, ben due richieste presentate da due diverse società : Società Sviluppo Risorse Naturali S.r.L collegata alla Delta Energy con sede a Londra e la Soc. Italmin Exploration s.r.l. Le istanze presentate al Ministero per lo sviluppo Economico, prevedono l’esplorazione per la ricerca petrolifera denominata “Pietra Spaccata “ nei seguenti territori comunali:-

- Comune di Baselice

- Comune di Campolattaro,

- Comune di Casalduni,

- Comune di Castelpagano;

- Comune di Castelvetere in Val Fortore,;

- Comune di Circello,

- Comune di Colle Sannita,

- Comune di Foiano in Val Fortore,

- Comune di Fragneto l’Abate,

- Comune di Fragneto Monforte

- Comune di Molinara

- Comune di Morcone,

- Comune di Pago Veiano,

- Comune di Pesco Sannita,

- Comune di Pontelandolfo

-Comune di Reino

- Comune di San Giorgio La Molara

- Comune di San Marco dei Cavoti,

Interesserà quindi un territorio di circa 333 Kmq. L’altra istanza denominata convenzionalmente Nusco , interesserà per circa 2.51 Kmq i territori sanniti al confine con quelli irpini di Grottaminarda ,Bonito , Melito Irpino.

La Regione Campania in data 06 febbraio 2012 ha pubblicato sul BURC L’AVVISO PER LA PROCEDURA INTEGRATA VIA – VI DELTA ENERGY Ltdrocedura di VIA integrata con la Valutazione di Incidenza – Richiesta di giudizio di compatibilità ambientale. Progetto: istanza di permesso di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi in terraferma convenzionalmente denominato “Pietra Spaccata”. Copia del Progetto, dello Studio di Impatto Ambientale integrato con la Relazione di incidenza e della relativa Sintesi non tecnica sono già depositati per la pubblica consultazione presso i seguenti uffici:

1. Regione Campania – AGC05 – Settore 02 Tutela dell’Ambiente, via De Gasperi 28 – 80133 Napoli;

2. Provincia di Benevento – Settore Territorio ed Ambiente, Trasporti e Politiche Energetiche, Via Luigi

Pirandello, 82100 Benevento;

3. – Comune di Baselice, Via Santa Maria – 83, 82020 Baselice;

- Comune di Campolattaro, Via Pescolombardo, 2 – 82020 Campolattaro;

- Comune di Casalduni, Piazza Municipio, 1 – 82027 Casalduni;

- Comune di Castelpagano, Via del Popolo, 1 – 82024 Castelpagano;

- Comune di Castelvetere in Val Fortore, Piazza Dante, 6 – 82023 Castelvetere in Val Fortore;

- Comune di Circello, Via Pescogrosso, 1 – 82020 Circello;

- Comune di Colle Sannita, Piazza Giuseppe Flora, 1 – 82024 Colle Sannita;

- Comune di Foiano in Val Fortore, Via Nazionale, 1 – 82020 Foiano di Val Fortore;

- Comune di Fragneto l’Abate, Corso Vittorio Emanuele III, 6 – 82020 Fragneto l’Albate;

- Comune di Fragneto Monforte, Corso Carlo Alberto, 4 – 82020 Fragneto Manforte;

- Comune di Molinara, Via Virgilio, 5 – 82020 Molinara;

- Comune di Morcone, Corso Italia, 129 – 82026 Morcone;

- Comune di Pago Veiano, Piazza Municipio, 1 – 82020 Pago Veiano;

- Comune di Pesco Sannita, Piazza Largo Municipio, 1 – 82020 Pesco Sannita;

- Comune di Pontelandolfo, Via Municipio, 48 – 82027 Pontelandolfo;

fonte: http://burc.regione.campania.it

n. 8 del 6 Febbraio 2012

- Comune di Reino, Piazza Meomartini, 6 – 82020 Reino;

- Comune di San Giorgio La Molara, Piazza Nicola Ciletti, 1 – 82020 San Giorgio La Molara;

- Comune di San Marco dei Cavoti, Piazza Rimembranza, 1 – 82029 San Marco Dei Cavoti.

I documenti sono altresì disponibili sulle pagine web della Regione Campania dedicate alle valutazioni ambientali,

all’indirizzo http://viavas.regione.campania.it/opencms/opencms/VIA V AS.

Ai sensi dell’art 24, comma 4, del D. Lgs.152/06 e ss.mm.e ii., chiunque intenda fornire elementi conoscitivi e valutativi concernenti i possibili effetti dell’intervento medesimo può presentare, in forma scritta, nel termine di 60 giorni a decorrere dalla data della presente pubblicazione, osservazioni sull’opera in oggetto al seguente indirizzo:Regione Campania – AGC05 – Settore 02 Tutela dell’Ambiente, Via De Gasperi 28 – 80133 Napoli.

Come si può ben rilevare il termine per presentare valutazioni di merito contro le indagini esplorative è scaduto !

Il silenzio uccide, specie quello connivente ! I comuni della Val d’Agri in Basilicata , dove esiste da anni un’avanzata massiccia dell’estrazione petrolifera sanno cosa ha comportato e sta comportando sul proprio territorio tale sfruttamento . A questi si aggiungono anche i comuni del Vallo di Diano in prov. di Salerno. Le multinazionali senza scrupoli entrano prepotentemente , e a fior di euro comprano le royalties. Amministratori e tecnici corrotti da una parte sembrano muovere battaglie contro dall’altra con atti autorizzano le ricerche e lo sfruttamento. Impiego zero, perché utilizzano tecnici e mano d’opera specializzata , proveniente per lo più dal nord Italia.

Non esistono centri di formazione locale per impiegare personale locale. L’indennizzo è irrisorio e le ricadute sono solo tragiche e devastanti . L’agricoltura viene distrutta e così pure le compravendite immobiliari . Non c’è nessun vantaggio e nessun progresso . Lo sanno bene gli amministratori pubblici. La Regione Campania e i comuni campani, stanno svendendo il nostro territorio per pochi danari alle multinazionali .Il cittadino è ignaro di questo e di tutto ciò che vi ruota attorno .Il nostro territorio sarà irrimediabilmente compromesso e condannato a morte senza più futuro ! Esistono ragioni non solo paesaggistiche o economiche per opporsi ma anche tecniche scientifiche . Il Sannio specie in quella parte interessata , presenta una notevole Pericolosità Sismica con faglie sismogenetiche ; impianti del genere creeranno situazioni in questo contesto a dir poco apocalittiche !

La voglia sarebbe quella di dire scappate prima che sia troppo tardi , abbandonate questo territorio preso d’assalto !

Invece no dobbiamo reagire, unire le comunità a difesa del nostro patrimonio, della nostra identitaà, del nostro diritto a vivere e a non farci derubare e depredare.

Vogliamo risposte chiare dai nostri amministratori e sapere da che parte stanno e se hanno intrapreso azioni contro questa sciagura e /o perche’ non hanno provveduto anzitempo a informare noi cittadini. Ancora una volta le istituzioni ai vari livelli, dimostrano nei fatti di garantire gli interessi dei grandi capitali a discapito degli interessi della collettività.

Venerdì 4 Maggio ore 11:30 conferenza stampa sotto la Rocca dei Rettori dove in seguito chiederemo un incontro per avere maggiori chiarimenti sulla vicenda.


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