La Fai Cisl – si legge in una nota – da tempo ha denunciato lo stato di crisi di un settore, quello della forestazione, dove centinaia di lavoratori sono privi di stipendio, nonostante continuano con il loro lavoro a tutelare il territorio preoccupati per il loro futuro.
Nonostante i ripetuti appelli del sindacato, anche perché preoccupato dalla crescente rabbia che da un momento all’altro potrebbe sfociare in azioni incontrollate.
Sono state messe in essere iniziative, sollecitazioni, richieste anche di poter istituire un tavolo comune alla ricerca di percorsi ed iniziative comuni per sollecitare i vertici della Regione Campania al rispetto degli impegni assunti per il settore in data 8 febbraio u.s..
Infatti, la Regione aveva concordato con il sindacato che entro la fine di febbraio/ inizio marzo un ulteriore incontro per definire il saldo 2011, il piano forestazione 2012 e il riordino della legge sulla forestazione, ma abbiamo registrato continui silenzi. Sappiamo che la situazione regionale è in una fase di forte crisi, ma le ragioni del lavoro vanno perlomeno ascoltate.
Finalmente dopo tante richieste e anche audizioni presso il Consiglio Regionale, la Regione Campania ha convocato il sindacato per il 5 aprile alle ore 16.00, a Napoli a S. Lucia.
Ci auguriamo che, in quella riunione vengano definite tutte le questioni annose di un settore necessario alla tutela del territorio, e che i lavoratori finalmente vedano riconosciuto un diritto sempre negato, con la conseguente corresponsione degli stipendi con regolarità, ma soprattutto avere certezze occupazionali per il futuro!
Pertanto, invitiamo tutte le forze istituzionali locali e regionali ad intervenire fattivamente ognuno per le proprie competenze, per portare a soluzione questa annosa vertenza.
In attesa dell’incontro, chiaramente rimangono a sostegno della vicenda tutte le iniziative poste in essere a livello locale, e il sindacato invita ancora una volta i lavoratori ad essere fiduciosi nelle istituzioni preposte a gestire e governare tali situazioni, nonché ad essere pronti ad ogni iniziativa tesa a sostenere le nostre giuste ragioni’.