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Asia, Lonardo replica a De Nigris

Posted By Redazione On 27 febbraio 2012 @ 16:33 In Attualità | No Comments

‘Il grido di dolore lanciato dal Consigliere De Nigris merita indubbiamente una risposta sia nella Sua qualità di esponente politico ma anche nella qualità di cittadino beneventano e lo faccio con malcelato piacere perchè mi leva dalle ambasce di dover pensare di essere quell’unico famoso giapponese sull’isola che continua a guerreggiare mentre altrove si è raggiunta da tempo la pace dei sensi’.
Così il presidente dell’Asia, Lucio Lonardo replica al consigliere comunale di Sud Innovazione e Legalità, Luigi De Nigris che chiedeva chiarezza sulla situazione dell’azienda rifiuti cittadina.
‘Primo punto la TARSU a carico dei cittadini contribuenti. E qui devo doverosamente far riferimento al contenuto della mia lettura magistrale alla Fiera Internazionale di Ecomondo a Rimini, dal titolo significativo ” Per chi suona la ..Campania ovvero la Paradossopoli di Benevento.
In questa relazione veniva esplicitato come una percentuale superiore al 60% di raccolta differenziata, quale quella da noi registrata nel 2011, in altre realtà abbia, di fatto, comportato una sostanziale riduzione della TARSU o della TIA mentre a Benevento sia stata una iattura dal punto di vista economico per la dilatazione dei costi di conferimento delle singole frazioni. Quando il buon De Nigris fa l’esempio dei costi nella realtà della vicina Irpinia dimentica che Avellino ha gli impianti di cui noi siamo cronicamente carenti per scelta della Regione Campania che anche nell’ultimo testo licenziato in tema ambientale destina il Sannio alla dignità di sola discarica del tal quale. Per la verità neanche più quello nell’attualità in quanto il nostro locale sito di conferimento di indifferenziato è in parte sequestrato e in parte saturato da altrui conferimenti a suon di decreti di Caldoro.
L’assunto è che ora anche il tal quale va fuori Regione con il risultato di un ulteriore aumento dei costi sul cittadino contribuente.
Il secondo punto è che l’Amministrazione Comunale ha giustamente tenuto fede all’impegno di ridurre la TARSU di circa il 15% pur sapendo che essendo il nostro bilancio incomprimibile, nel senso che le uscite sono interamente legate alle spese del personale e al costo dei conferimenti delle singole frazioni e dei beni di consumo per gli automezzi, tra l’altro i nostri ricavi sono una voce insignificante inferiore ai 500.000 euro : questa riduzione di circa un milione di euro di budget determinerà necessariamente una riduzione della qualità e del numero dei servizi offerti all’utenza proprio perchè tutti i conti della mia gestione non sono mai stati gonfiati ma rispettavano appieno i criteri di economicità ed efficienza come di certo non sarà sfuggito al nostro nel periodo della sua militanza nella coalizione dell’allora maggioranza.
Il terzo punto, circa la necessità di controllo analogo, ebbene questa è assicurata dal dirigente comunale al settore finanze, a ciò appositamente delegato dal Socio Unico, tant’è che partecipa attivamente ai nostri consigli di amministrazione ed è comunque sempre coinvolto negli impegni di spesa soprattutto in tema di investimenti. Quanto alla presunta magnanimità nei confronti del personale interinale o interno rimando al mittente tali accuse per 2 ordini di fattori: il primo è che le carenze di pianta organica ci hanno spinto a tanto perchè il porta a porta richiede, ah dove sei Lapalisse!, un aumento sensibile di personale dovendo essere dervite quasi 28.000 utenze, il secondo è che oggi ci rendiamo conto sulla nostra pelle di quanto fosse giusto tale modus operandi atteso che la Città è oggettivament più sporca. Ricordo solo a me stesso che in alcuni giorni abbiamo, per ferie, benefici di legge, malattie, permessi sindacali solo 4 operatori ecologici su 100 km quadrati di territorio. Ma affinchè questo non appaia una sterile lamentazione voglio assicurare la cittadinanza che, nonostante gli evidenti limiti di bilancio, per la serie se l’acqua è poca la papera non galleggia, sono in dirittura d’arrivo alcune iniziative atte ad uscire dall’attuale impasse. La prima è l’attivazione dal 19 marzo di un servizio di sorvegianza ambientale da parte delle Guardie Nazionali Ambientali strategico ad eliminare l’abbandono incontrollato dei rifiuti soprattutto in prossimità delle campane deputate alla raccolta del vetro, la seconda è l’arrivo di una decine di unità dalle liste di mobilità in deroga da adibire alla pulizia delle strade, la terza è che, con l’attivazione del progetto regionale per l’utilizzo dei lavoratori degli ex consorzi di bacino, cercheremo di estendere il porta a porta anche a tutte le altre contrade e ad attivare il ritiro quindicinale domiciliare anche del vetro eliminando le campane stradali. Ciò non toglie che, vista l’attuale Via Crucis, prenderemo in esame anche la possibilità di tutta una serie di pellegrinaggi votivi per essere attrezzati anche ai miracoli per calmierare gli indignados alla De Nigris’.


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