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direttore Antonio De Cristofaro

Provincia, ripartiti i ‘Laboratori di cittadinanza partecipata’.

Scritto da il 19 gennaio 2012 alle 14:24 e archiviato sotto la voce Primo Piano, Sociale, Società, Testata. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Sono ripartiti stamani i “Laboratori di cittadinanza partecipata”, che la Provincia di Benevento ospita per la seconda volta dopo l’annualità del 2010, su promozione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Una platea attenta di studenti, cui il messaggio de “I Laboratori” alla fine è rivolto, si è confrontata alla Villa dei papi con le esperienze e la cultura della partecipazione attiva e consapevole alla vita della collettività secondo le regole delle democrazia.

Quest’anno i Laboratori, su decisione dell’assessore provinciale sannita alle politiche sociali, Annachiara Palmieri, hanno coinvolto in misura particolare il mondo del volontariato sociale. A presentare l’edizione 2012, oltre all’assessore Palmieri, anche Gianluca Aceto, suo Collega della Giunta Cimitile e delegato alle politiche per l’ambiente. La formazione per gli studenti per diventare cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri è, dunque, stata impostata quest’anno sulla riflessione dell’esperienza intensa, emozionante e ricca di valori etici e civili del solidarismo e dell’intervento disinteressato a favore della collettività per la soddisfazione di bisogni sociali cui spesso lo Stato è impossibilitato a rispondere.

I “Laboratori” del 2012 nel Sannio dunque hanno coinvolto il Centro di Servizio per il Volontariato (CESVOB) di Benevento, presieduto da Antonio Meola, con la partecipazione degli analoghi centri di tutta la Regione. Stamani presso la Sala convegni “Raffaele Delcogliano” nella Villa si sono dati dunque appuntamento le Scuole e gli studenti che hanno partecipato al progetto (I.S. “Livatino” di San Marco dei Cavoti, I.S. “Lombardi” di Airola, I.S. “Le Streghe” di Benevento, I.S. “Alberti” di Benevento, I.S. “Aldo Moro” di Montesarchio, I.S. “Carafa-Giustiniani” di San Salvatore Telesino) e il Liceo Scientifico “Cortese” di Maddaloni come scuola proveniente da fuori provincia.

Nel corso del seminario formativo sono stati proiettati i lavori fatti dagli istituti scolastici nell’ambito della prima annualità del progetto: in particolare, il “Livatino” di San Marco dei Cavoti con un percorso sull’ambiente dal titolo “Progetto Tammaro”; il “Moro” di Montesarchio, con un percorso sull’ambiente dal titolo “Andar per grotte e ritrovar l’acque”, il “Carafa Giustiniani” di San Salvatore Telesino con un percorso sulla legalità dal titolo: “C’è la vita: perché la droga?, accompagnati nella presentazione dalle associazioni Volontariato Sannio e Vivere Dentro, con i rispettivi formatori.

Ad aprire i lavori sono stati i saluti istituzionali dell’assessore Palmieri che ha sottolineato il valore strategico dell’iniziativa che si è qualificata come un’esperienza significativa grazie alla vivace partecipazione delle scuole e all’attiva collaborazione dei Centri di Volontariato. L’assessore provinciale, poi, ha ricordato che i Laboratori hanno l’obiettivo di coinvolgere gli studenti su tematiche che hanno un impatto sociale rilevante come possono essere la legalità e la difesa dell’ambiente e del territorio. A tal proposito, la Palmieri ha annunciato che, sempre nell’ambito del progetto, nel mese di maggio sarà realizzata una ulteriore iniziativa di coinvolgimento delle scuole in occasione della tradizionale “Marcia della Pace”.

L’assessore Aceto, invece, ha evidenziato che risulta estremamente positivo l’esperienza portata avanti con i Laboratori in quanto è stato possibile creare una sinergia tra diversi settori che, seppure appaiono molto spesso lontani, sono invece vicini e devono intrecciarsi. Aceto ha poi ringraziato i docenti, gli alunni e le associazioni di volontariato per gli elaborati prodotti che diventano tracce di riflessione all’interno di un percorso collettivo di crescita e di maturazione.

Il presidente della Provincia, Aniello Cimitile, non è intervenuto per concomitanti impegni istituzionali, ma ha fatto giungere il suo caloroso saluto alla platea, assicurando che l’Amministrazione prenderà in considerazione gli spunti che sono stati offerti dai ragazzi nel corso della loro attività. Un messaggio è giunto anche da Rita Graziano e Sabina Polidori, referenti del progetto per conto del Ministero del Lavoro, che si sono dette soddisfatte per l’andamento del percorso di formazione e fiduciose sul prosieguo dell’iniziativa.

La giornata è stata conclusa dall’appassionante testimonianza del dott. Antonio Guerriero, Procuratore Capo del Tribunale di S. Angelo dei Lombardi, che ha parlato ai ragazzi della sua esperienza decennale come magistrato impegnato nella lotta alla criminalità organizzata ed in particolare ai clan camorristici. Il magistrato ha detto che occorre investire nella cultura e nella formazione per creare una coscienza nazionale quale base per far ripartire il Paese che si trova in una condizione difficile a causa dello smarrimento di valori sociali ed etici. Occorre un risveglio delle coscienze e un senso di indignazione, ha concluso il dott. Guerriero, per cambiare le cose e assicurare ad ogni persona il diritto alla felicità.

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