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direttore Antonio De Cristofaro

Randagismo, convegno a San Giorgio La Molara

Scritto da il 14 aprile 2012 alle 19:15 e archiviato sotto la voce Ambiente, Attualità, Territorio. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

Si è svolto,venerdì scorso  a san Giorgio La Molara, un convegno dedicato al problema del randagismo. Il dibattito, organizzata dalla Lega Nazionale Difesa del Cane e dalla locale sezione del PD, ha visto la partecipazione della Dott. ssa Rosalba Matassa Responsabile Operativa Tutela degli Animali del Ministero della Salute, del Dott. Fiorentino Materiale Responsabile dell’Unità Operativa Sanitaria Animale ASL Benevento, dell’Assessore Provinciale alle politiche Ambientali Dott. Gianluca Aceto e del Vice Presidente nazionale della LNDC Dott. Giuseppe Gatti.
Ha moderato il dibattito Pietro Vorrasi Coordinatore Cittadino del PD. Il dato più importante è stato fornito dalla Dott. ssa Matassa, la quale ha evidenziato che la Campania è una delle cinque regioni italiane dove il problema randagismo è ancora irrisolto. Non è occorso molto tempo per comprendere che, dalle nostre parti, le strutture sono inadeguate e insufficienti per accogliere gli animali abbandonati e che, molto spesso, anche gli enti preposti alla tutela del territorio nicchiano o non fanno a pieno il loro dovere. Il problema più grande sta nell’approccio che i cittadini hanno nei confronti dei cani randagi. Non tutti sanno che ha Lisbona nel Dicembre del 2007 un trattato ha sancito che il cane è un essere senziente è ha tutti i diritti che il suo stato comporta. Il 14 agosto del 1981 la legge 281 in Italia nel suo primo comma recita così: “ Lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali di affezione, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono, al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l’ambiente”. Queste leggi e questi trattati, ad oggi, in molte parti del Paese e, soprattutto, in Campania non sono conosciute e, i poveri animali, continuano ad essere maltrattati e abbandonati. Si è parlato di sterilizzazione, di cane di quartiere, di centri di prima accoglienza ma, l’unica certezza è che molto lavoro bisogna ancora svolgere. Un grande contributo a favore dei cani viene dato dalle Associazioni Animaliste e Ambientaliste che, da sole, spesso, sopperiscono alle carenze organizzative dei Comuni e delle ASL. Ancora una volta l’Assessore Aceto ha evidenziato la disponibilità dell’Ente provincia nel contribuire sia economicamente sia come organizzazione alla soluzione del problema. Un contributo di efficienza nella gestione dei randagi è giunto dalla sezione della LNDC di Salerno, infatti, la responsabile della sezione salernitana, ha sottolineato la perfetta collaborazione tra l’associazione e la ASL di salerno. Infine, Luigi la Monaca Presidente provinciale Ekoclub International, ha dato dei suggerimenti per la soluzione al problema randagismo è ha sottolineato, ancora una volta che, spesso le strutture pubbliche che dovrebbero agevolare la soluzione al problema, diventano loro il primo problema.

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