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direttore Antonio De Cristofaro

Daniela Basile: ‘Mille famiglie sannite da 92 ore senza luce’

Scritto da il 6 febbraio 2012 alle 14:23 e archiviato sotto la voce Attualità. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

‘1000 famiglie della Provincia Sannita da 92 ore sono senza fornitura di energia elettrica, da 92 ore attendono il ripristino della stessa e da 92 ore sono vessati da un servizio telefonico Enel scadente e poco attento alle problematiche dei cittadini’. E’ quanto scrive in una nota Daniela Basile.

‘Contattare l’ENEL SPA è un’odissea: una voce metallica pre -registrata avvisa i malcapitati che si sta lavorando per risolvere un disservizio che verrà ripristinato nel più breve tempo possibile. I fortunati che riescono, a notte fonda, a parlare con un operatore in carne ed ossa, si sentono ricevere le stesse identiche informazioni fornite in precedenza dalla voce robotica, con toni non sempre cortesi e con una sensibilità pari a zero.

Il servizio clienti Enel non è organizzato per Province e a rispondere alle chiamate di segnalazione guasti, non è l’addetto di Benevento ma gli addetti di tutto il territorio nazionale, che non conoscono ne le problematiche locali ne la situazione del territorio. Da giorni 1000 famiglie, al gelo, prive di riscaldamento, con viveri che oramai lentamente si deteriorano, vengono sballottati a destra e manca e maltrattati da un servizio SPA spento!.
Dopo un’attesa di circa un’ora e mezza, stanotte sono riuscita a parlare con
un impiegato di Napoli, che è ha fornito delucidazioni che hanno superato di gran lunga le aspettative della nottata!
Da Napoli hanno detto che i vertici aziendali hanno deciso di affrontare l’emergenza dando la priorità ai guasti sulla media tensione, vale a dire i danni che coinvolgono i grandi centri abitati e i grandi agglomerati e di lasciare in lista d’attesa a tempo indeterminato i guasti sulla bassa tensione cioè quelli che coinvolgono i piccoli centri e le singole abitazioni.

I vertici dunque, hanno deciso di sacrificare quei cittadini che hanno avuto la sfortuna di risiedere nelle contrade o in collina o in montagna e non solo, hanno deciso di tenerlo nascosto e di lasciare quei clienti privi del benchè minimo aiuto. I vertici, che vengono retribuiti grazie alle bollette pagate in egual modo da tutti indistintamente, compresi i malcapitati , hanno omesso di comunicare tale decisione ai Sindaci, ai Prefetti e agli addetti ai soccorsi.

 

Circa 800 operai Enel vengono utilizzati nella Provincia sannita e tutti operano sulla media tensione secondo le direttive. Se dovesse continuare a nevicare, i danni alla media tensione sarebbero continui e costanti e i guasti alla piccola tensione sarebbero perennemente messi in lista d’attesa. Per quale motivo i vertici non utilizzano 50 operatori almeno alla riparazione dei disservizi sulle contrade e i piccoli nuclei abitativi? Se non dovesse nevicare entro domani forse i 1000 cittadini potrebbero rivedere la luce e se invece ci dovesse essere un peggioramento? Il sindaco di concerto col Prefetto e il Presidente della Provincia non possono attendere il “se periodo ipotetico”.
Pertanto bisogna agire con immediatezza e pretendere che tutti i cittadini ricevano il medesimo trattamento. Stiamo raccogliendo delle firme contro l’Enel SPA e preparando una denuncia penale nei confronti di un’azienda che in questo momento sta dimostrando di possedere scarse competenze nell’affrontare una grave emergenza. Gli interessati possono contattarci alla mail precaribenevento@libero.it 

I cittadini tutti pretendono chiarezza!

 

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