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Aumento pressione fiscale, Bosco (Uil): ‘Solo l’aperitivo di quanto potrà succederà nel 2013’

Scritto da il 28 luglio 2011 alle 11:38 e archiviato sotto la voce Territorio. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

L’imposta sulla RC Auto aumenterà mediamente nel 2011 dell’1,7% rispetto allo scorso anno, per effetto degli aumenti dell’aliquota decisi da 36 Province, tra cui 7 Capoluogo di Regione (Ancona, Bologna, Catanzaro, L’Aquila, Milano, Perugia, Venezia).
E’ quanto emerge da un monitoraggio della UIL Servizio Politiche Territoriali, che ha esaminato le aliquote dell’imposta nelle 86 Province ubicate nelle Regioni a Statuto Ordinario.
Tali aumenti sono una novità introdotta con il decreto attuativo del federalismo fiscale ed in particolare del fisco regionale e provinciale, in quanto fino ad oggi non era possibile per le Amministrazioni Provinciali aumentare l’imposta fissata al 12,5%.
Da quest’anno, invece, le Province possono aumentare o diminuire le aliquote dell’imposta della RC Auto del 3,5%.
L’imposta RC Auto da sola, con oltre 1,8 miliardi rappresenta il 40,9% del totale delle entrate proprie delle Province che ammontano ad oltre 4,4 miliardi di euro.
Per i contribuenti che risiedono in queste Province si tratta di un aumento medio di 45 euro l’anno che graverà sulla loro assicurazione.
31 Province hanno aumentato l’aliquota del 3,5%, 4 Province del 3% ed una Provincia dl 2,5%, mentre tutte le restanti Province hanno mantenuto inalterata l’aliquota al 12,5%.
Con tali aumenti il gettito aumenta complessivamente di oltre 31 Milioni di euro.
In particolare a Milano l’aumento sarà di 4,5 milioni di euro; a Bologna 1,4 milioni di euro; a Treviso 1,3 milioni di euro; a Verona 1,1 milioni di euro; a Venezia 1 milione di euro; a Perugia 863 mila euro; a Lecce 815 mila euro; a Cosenza 707 mila euro; a Reggio Emilia 703 mila euro; ad Ancona 570 mila euro.
Ecco i dati di Benevento, riguardanti le imposte Rc auto, aliquote e gettito: 12,5% aliquota anno 2010; 16 % aliquota anno 2011. Differenza 3,5%. Gettito anno 2010: 8.860.000; gettito presunto anno 2011: 9.170.100. Differenza di gettito 2010 – 2011: 310.100.
Un altro copioso aumento arriverà dall’Addizionale dall’Irpef comunale.
Del totale dei Municipi che hanno deliberato un incremento, 61 hanno istituito per la prima volta quest’anno l’imposta, tra cui Venezia (0,19 per i redditi fino a 55 mila euro e 0,2% gli altri), e, Brescia (0,2%); mentre i restanti 117 Municipi hanno deliberato l’aumento dell’imposta Carrara (0,2%) e Roma (0,4%) in deroga per i noti problemi di bilancio. La platea dei contribuenti interessati è di oltre 2,3 milioni . I Comuni che applicano l’IRPEF Comunale sono, ad oggi, 6.198, a fronte dei 6.137 dello scorso anno, che comporta un gettito in valori assoluti di oltre 2,9 miliardi di euro con un aumento del 5,3% rispetto allo scorso anno. Benevento si conferma, anche quest’anno, tra le città con addizionale più alta: 0,8%, massimo applicabile. “Il livello di tassazione locale – commenta il segretario della Uil Fioravante Bosco – sta veramente salendo in maniera drastica. Gli aumenti appena citati rischiano di essere soltanto l’aperitivo di quanto potrà succedere quando il federalismo fiscale, fortemente voluto dal governo di centrodestra, entrerà a regime particolare dal 2013, anno questo, tra l’altro, in cui si faranno sentire i tagli a Regioni e Province previsti dalla recente manovra”.

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