Le vittime, due famiglie del comune di Fragneto L’Abate, hanno denunciato l’ammanco di alcuni gioielli di famiglia dalle proprie abitazioni i cui infissi ed accessi, però, non risultavano aver subito alcun tipo di effrazione o danneggiamento.
Improbabile che ambedue le case fossero state lasciate con le porte e le finestre aperte, altrettanto improbabile che l’intrusione fosse stata eseguita con tanta perizia da non lasciare alcuna traccia. Così i militari hanno cominciato ad approfondire le frequentazioni delle due abitazioni, scoprendo che i due nuclei famigliari avevano un parente in comune che frequentavano non di rado, M.S., 21enne della zona.
Avviati gli accertamenti i Carabinieri hanno raccolto numerosi elementi a carico del giovane, fino a rintracciare gli esercizi commerciali di comprevendita di preziosi presso i quali il “parente infedele” aveva piazzato i gioielli rubati e che avevano regolarmente registrato l’acquisto della merce a suo nome.
Il giovane è stato così deferito in stato di libertà per furto aggravato ed ulteriori per rintracciare la refurtiva che risulta essere già stata rivenduta.