“La campagna elettorale prosegue tra toni non certo moderati e quasi totale assenza di confronto sui contenuti. Eppure, io credo sarebbe indispensabile cercare di comprendere fino in fondo quale il futuro disegnato per la nostra città e quale quello programmato per la comunità che in esso vive ed opera”.
E’ quanto scrive in una nota Nazzareno Orlando, candidato di Tel alle prossime elezioni amministrative.
Nardone ha elaborato, insieme a veri e propri gruppi di lavoro e confronto, una serie di concrete idee che potrebbero essere messe sicuramente a base di un confronto civile e serio, ma appare ormai chiaro che sono altri i temi su cui i suoi antagonisti vogliono puntare. Proprio tenendo conto di ciò vorrei, dunque, lanciare un appello agli indecisi, a quelli che non vorrebbero andare a votare, a quelli che non hanno più fiducia nella politica e in chi la incarna.
Sono convinto, infatti, che resta un gravissimo errore delegare ad altri le scelte strategiche per il nostro territorio, e sono, altresì convinto, che è egualmente un errore assumere atteggiamenti qualunquistici del tipo “sono tutti uguali”, “pensano solo a se stessi”, ecc. Non è così! Non può essere così e discutere in questi termini non fa altro che alimentare la confusione, dare più spazio agli affaristi e ai mediocri e non premiare le persone perbene che sono presenti, voglio chiarirlo, in tutti gli schieramenti.
Così come sono presenti ovunque, quelli che ancora tentano di gestire il disagio o di catturare il consenso con improponibili e meschine promesse. Credo, pertanto, che tutti abbiano il diritto/dovere di esprimere le loro scelte liberamente e che bene farebbero i Candidati a Sindaco della città ad invitare al voto consapevole e meditato, piuttosto che lasciarsi abbindolare da miraggi o intimidire da minacce.
Tra i più indecisi e disillusi vi sono, purtroppo, i giovani e proprio a loro, in conclusione, mi rivolgo, affinché prendano consapevolezza del fatto che essi non sono il futuro ma, al contrario, rappresentano l’oggi…e dunque sono convinto sia straordinariamente importante che ritrovino concretamente la voglia di essere protagonisti delle loro scelte, facendo per una volta, almeno loro…una vera “selezione meritocratica” di chi vorrebbero li rappresentasse in seno al prossimo Consiglio Comunale. Una politica diversa, infatti, è possibile…bisogna costruirla insieme.”