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‘La forza dell’Unità’, presentato il libro di Enzo Colavolpe

Scritto da il 24 ottobre 2011 alle 21:28 e archiviato sotto la voce Foto, Primo Piano. Qualsiasi risposta puo´ essere seguita tramite RSS 2.0. Puoi rispondere o tracciare questa voce

‘La forza dell’Unità’, presentato il libro di Enzo Colavolpe

Presentato alla Rocca dei Rettori da Aniello Cimitile, Presidente della Provincia di Benevento, il libro ‘La forza dell’Unità’, scritto dall’avvocato, giornalista e saggista amalfitano Enzo Colavolpe (Ed. Grafica Metelliana).
L’iniziativa, che rientrava nell’ambito delle celebrazioni promosse dalla Provincia di Benevento – Settore Relazioni istituzionali per il 150° dell’Unità d’Italia, ha visto la partecipazione del Prefetto di Benevento, Michele Mazza, dell’Arcivescovo di Amalfi ‘Cava dei Tirreni mons. Orazio Soricelli e del procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, Giuseppe Maddalena. Erano presenti anche i sindaci di Pontelandolfo e Casalduni, Cosimo Testa e Raimondo Mazzarelli, in quanto un capitolo del libro, che parla di ‘Storia e di Storie’ dell’Unità d’Italia, si sofferma sull’Eccidio del 14 agosto 1861 di un numero ancora imprecisato di cittadini inermi delle due località a circa una trentina di chilometri dal capoluogo da parte dell’Esercito regolare italiano impegnato nella repressione del brigantaggio.
Proprio riferendosi in particolare a quegli eventi terribili, che hanno segnato tragicamente la nascita del Regno d’Italia (17 marzo 1861), l’Autore del saggio ha invocato la Riconciliazione che fino ad oggi è riuscita – ha detto Colavolpe -, ma che deve essere raggiunta con opere concrete in particolare a favore dei giovani. Il martirio di tanti cittadini inermi, ha detto l’Autore, avrebbe dovuto essere riconosciuto già da tempo dalle nostre Autorità; ma oggi possiamo fare in modo che Pontelandolfo e Casalduni possano essere citati come protagonisti di un nuovo cammino di cambiamento e di progresso.
‘Nel nome di quei morti possiamo dire qualcosa al mondo’: ha detto Colavolpe, che ha ammonito: ‘l’Unità è uguale a solidarietà’ e l’Italia può salvarsi anche in questa difficile contingenza storica usando l’arma che ha sempre avuto a disposizione, l’intelligenza antica del suo popolo che si è fatta onore nel mondo e che può contribuire a riedificare il Paese.
Il presidente della Provincia Cimitile ha analizzato i contenuti del libro affermando che esso ripercorre la storia di un Paese e dei suoi valori culturali, ideali e politici, ripercorrendoli affinché gli stessi vengano riconquistati e riportati nel dibattito politico quotidiano e nei gangli vitali della società civile.
L’Arcivescovo di Amalfi – Cava dei Tirreni mons. Soricelli, nel ricordare i rapporti storici tra le comunità di Benevento e quella di Amalfi, ha affermato che il saggio di Colavolpe offre la chiave, partendo delle radici antiche del nostro Paese, per orientarlo verso il futuro sulla scorta delle inclinazioni migliori del popolo italiano, dei suoi valori ideali, culturali e religiosi e delle sue produzioni.
Il Prefetto Mazza ha ricordato come l’Autore metta egregiamente in luce il fatto che la forza dell’Unità del Paese parta dal passato e sia la premessa per il suo futuro: è proprio dalla sua unità che l’Italia è giunta ad essere 5a potenza mondiale.
Sono intervenuti anche i sindaci di Pontelanfoldo e Casalduni che hanno sottolineato come le rispettive comunità non abbiano mai messo in discussione e tengano tuttora fermi i valori dell’Unità del Paese pur nelle terribili vicende della loro storia. La richiesta ufficiale di scuse da parte del presidente delle Celebrazioni del 150°, Giuliano Amato, pronunciata a Pontelandolfo lo scorso 14 agosto in occasione dell’anniversario dell’Eccidio, costituisce la premessa indispensabile per superare finalmente il passato.

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