Si è tenuto ieri mattina, presso Confindustria Benevento, un importante incontro tra il Presidente Giuseppe D’Avino e i segretari territoriali di Cgil, Cisl e Uil, Antonio Aprea, Attilio Petrillo e Fioravante Bosco.
Nutrito l’ordine del giorno.
In merito alla questione di Airola si è discusso sulla predisposizione di un primo impianto di Intesa per la reindustrializzazione dell’Area, da sottoporre al Governo Nazionale, Regionale e alle Istituzioni locali.
Sullo sviluppo della provincia si è avviato un confronto che si sostanzierà nell’incontro che si terrà il prossimo 21 marzo con tutte le rappresentanze datoriali e sindacali.
Infine è stato sottoscritto un importante Accordo volto a consentire alle imprese associate, che non hanno contrattazione aziendale l’accesso all’imposta sostitutiva del 10% sulle componenti accessorie della retribuzione corrisposte in relazione ad incrementi di produttività.
Il tutto parte dalla trattativa a livello nazionale, condotta da Confindustria con le organizzazioni sindacali, che ha consentito la condivisione di un “modello” di accordo quadro territoriale che, anche in considerazione delle indicazioni interpretative, contenute nella circolare dell’Agenzia delle Entrate del 14 febbraio 2011, ha recepito i contenuti dei contratti collettivi nazionali applicati in azienda.
La stipula di accordi quadro territoriali consente, dunque, alle imprese associate interessate, di riconoscere l’agevolazione fiscale anche per gli istituti previsti dal contratto collettivo nazionale di lavoro applicato in azienda, che abbiano determinato incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa, in relazione a risultati riferibili all’andamento economico o agli utili dell’impresa o ad ogni altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività aziendale.
Naturalmente, tale indicazione non vale per eventuali accordi aziendali che fossero già in vigore.
Il modello di accordo quadro territoriale prevede inoltre:
• la possibilità per le imprese multilocalizzate di estendere il beneficio fiscale anche alle sedi o agli stabilimenti situati al di fuori della provincia o del territorio di riferimento;

• l’obbligo per l’impresa di informare la RSU nonché di dare comunicazione ai lavoratori dell’attuazione dell’intesa;
• il carattere cedevole e sussidiario dell’accordo quadro rispetto ad eventuali intese aziendali o pluriaziendali applicate dall’impresa.
Con riferimento a quest’ultimo punto ricordiamo che sarà quanto mai opportuno che l’impresa o le imprese interessate alla stipula di intese aziendali o pluriaziendali, siano assistite dalle Associazioni di appartenenza.
Il Presidente Giuseppe D’Avino ha immediatamente favorito la sigla dell’accordo a livello territoriale in quanto lo stesso consente l’incentivazione di strumenti sempre più orientati alla produttività e quindi alla competitività dell’azienda.
Grossa soddisfazione anche da parte delle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil che hanno accolto con favore l’accordo proposto sia a livello nazionale che a livello territoriale.
Confindustria e le segreterie, con la firma dell’accordo hanno dotato il sistema territoriale di un ulteriore importante strumento per il rilancio dell’economia provinciale.

In merito all’accordo sulla detassazione del 10%, sottoscritto a livello territoriale ieri da Confindustria CGIL, CISL e UIL, si fa presente che anche la UGL ha firmato lo stesso per adesione uniformandosi alle indicazioni pervenute a livello nazionale.